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Sconcerti: «Inter non grande squadra, il Milan è solo assenza»

Ecco il commento di Mario Sconcerti al derby di ieri, pubblicato sull’edizione odierna del Corriere della Sera: «L’Inter raccoglie il massimo da un brutto derby. Il Milan continua a non capirsi e a far fatica su tutto. L’Inter almeno ha...

Lorenzo Roca

Ecco il commento di Mario Sconcerti al derby di ieri, pubblicato sull'edizione odierna del Corriere della Sera: «L’Inter raccoglie il massimo da un brutto derby. Il Milan continua a non capirsi e a far fatica su tutto. L’Inter almeno ha vinto ed ha la scusante di aver segnato subito, il resto della gara è stato condizionato da quel vantaggio. Il Milan è stato davvero poca cosa, senza un giocatore di personalità, senza uno slancio di fantasia, tutta la partita a inseguire quasi senza crederci.L’Inter è rimasta in dieci all’inizio della ripresa sbagliando nel rimettersi insieme. Stramaccioni ha scelto di eliminare tutti i fantasisti, lasciando a un’orda di mediani il compito di difendere il risultato. Questo è stato l’errore potenziale che ha procurato noia ma non danni. L’Inter non ha più giocato, un tempo intero a vedere il fragile assalto del Milan. Stramaccioni si è impaurito e si è rifiutato di restare in partita, si è difeso soltanto. Ha rischiato molto perché a forza di rimanere in area un gol possono farlo tutti, anche questo Milan stanco e casuale, ma alla fine il risultato gli ha dato ragione. L’effetto del gioco dimostra che il calcio milanese è indietro, non ha qualità, uscito Cassano non c’era un uomo che potesse saltarne un altro sui due fronti. Il Milan è messo peggio, anche su ritmi bassi non ha risorse.  L’Inter ha vinto, sale a 15 punti, è ancora in corsa. Difficile aggiungere altro. Ma non è questa una grande squadra. Ha giocato un tempo nella sua metà campo, ha rinunciato volutamente alla sua differenza, i fantasisti, non ha quasi mai giocato calcio. Vince per il colpo di testa di un difensore su una mischia. Significa buona architettura? Francamente ho i miei dubbi. L’Inter però ha almeno gli ingredienti della buona squadra. Una difesa stretta, un centrocampo di forza, qualche grande attaccante. Il Milan no, è solo assenza».