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Sconcerti: “Inter non guarita, ma adesso lotta”.

Ecco la’rticolo di stamattina di Mario Sconcerti per il Corriere della Sera, in cui il giornalista tra le sue conclusioni da quanto fatto vedere ieri dall’Inter di Ranieri. E’ una buona Inter. Soffre nel finale, ma domina nel...

Alessandro De Felice

Ecco la'rticolo di stamattina di Mario Sconcerti per il Corriere della Sera, in cui il giornalista tra le sue conclusioni da quanto fatto vedere ieri dall'Inter di Ranieri.

E' una buona Inter. Soffre nel finale, ma domina nel complesso il Lille che è comunque campione di Francia. Il Lille ha più organizzazione, si vede che viene da una stagione vincente. Hazard è bravo e giovane e per adesso pesa più l’età. L’Inter è un po’lunga, abbastanza occasionale, ma è viva, diversa dal campionato. Lotta e corre come poche altre volte. Non è una squadra guarita, la malattia a certi livelli forse non è rimediabile, però si è rivista una squadra. Il Lille era un buon avversario, aiutava a svolgere bene icompiti perché sa soprattutto attaccare, tenere la palla, così l’Inter poteva andare in contropiede senza far correre troppo i centrocampisti, i più stanchi della compagnia. Il passaggio del turno ormai è cosa fatta. Il girone è tra i più facili, ma la semplicità con cui l’Inter sta correndo verso il primo posto sembra confermare un piccolo passo avanti del nostro calcio rispetto agli anni scorsi. Ha segnato Milito dopo aver sbagliato molto, la gamba è stata però sempre sveglia. L’Inter ha molto bisogno di Milito, meno statuario diPazzini, anche meno opportunista, ma con più soluzioni tecniche a disposizione. Straordinario Zanetti, con lui bene molti altri vecchi come Cambiasso e Samuel. Sempre pericoloso Lucio per la sua difesa. Per capire meglio questa nuova tranquillità raggiunta in Coppa dall’Inter ma anche dal Milan, per vedere se si tratta davvero di un salto in avanti bisogna aspettare la partita del Milan con ilBarcellona. Ora restano un mucchio di punti, vicini però a quelli in preventivo.