Mario Sconcerti, intervenuto negli studi di SkySport24, ha parlato del tragico episodio di questo pomeriggio.Queste le parole dell'opinionista: "Credo sia stata una fatalità. Seguo lo sport da tanto tempo e in passato ho assistito ad episodi in cui gli atleti venivano fermati per problemi al cuore, per battiti irregolari. Io stesso venni fermato per soffio al cuore. Se queste precauzioni c'erano 50 anni fa, non vedo perché ora non debbano esserci. Non bisogna spaventarsi comunque, Morosini è stato molto sfortunato. E' la vita purtroppo".Sulla decisione di fermare il calcio italiano: "E' una decisione molto forte e molto giusta, perchè è bene ricordare che c'è qualcosa più importante del calcio. Solo in occasione della morte dell'ispettore Raciti il calcio si era fermato completamente e lì c'era un obbligo quasi istituzionale. Se ci saranno delle polemiche ce le terremo. Ma non vorrei che ora i giovani avessero paura. Qui si tratta molto probabilmente di una fatalità. Non vorrei che si cominciasse a pensare che sta succedendo qualcosa. In Italia ci sono 1,2 milioni di tesserati, 700.000 dei quali sono ragazzi del settore scolastico. Lo sport non fa male, a meno che non sia portato all'eccesso o mescolato con altre cose"
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Sconcerti: “Stop ai campionati decisione forte e giusta. Non vorrei si pensasse…”
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