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Simoni: ” All’Inter ho passato momenti meravigliosi, la Lazio può fare il colpaccio “

In casa Lazio c’è molto entusiasmo per il match di oggi contro l’Inter, i biancolesti non vincono a San Siro da 12 anni. L’ultima volta sulla panchina nerazzura c’era Gigi Simoni e ieri Radio Sei  ha contattato proprio...

Francesco Parrone

In casa Lazio c'è molto entusiasmo per il match di oggi contro l'Inter, i biancolesti non vincono a San Siro da 12 anni. L'ultima volta sulla panchina nerazzura c'era Gigi Simoni e ieri Radio Sei  ha contattato proprio l'ex tecnico di Inter e Lazio per parlare della partita di Milano:

Come spiega tutto questo affetto della gente laziale nei suoi confronti nonostante abbia allenato solo un anno la Lazio?

“Non lo so. In linea di massima, quando vinci un campionato le cose vanno bene e la gente poi ti ricorda. La Lazio mi ha fatto provare un anno di grandi soddisfazioni, in una stagione molto difficile con grandi problemi di conduzione societaria, tecnici. Ho vinto sette campionati con nove squadre e, proprio con la Lazio, non ho ottenuto nessuno scudetto. Mi dispiaceva oltremodo, è una squadra che mi è rimasta nel cuore. Mi ricordo che all’ultima giornata mi aspettavano 40 mila persone alle stadio con striscioni favorevoli, in un annata particolarmente negativa”

Che ricordi ha della sua esperienza sulla panchina dell’Inter?

“E’ stato l’apice della mia carriera. Non mi sono molto goduto quest’esperienza sulla panchina dell’Inter, non me ne rendevo conto, potevo esser più contento all’epoca perché una cosa del genere non capita a tutti. Tra l’altro l’Inter non vinceva da un po’ di anni e quell’anno vincemmo la Coppa Uefa, il campionato non lo vincemmo ma arrivammo secondi, è stato un anno meraviglioso. Dopo anni, noto che la gente mi riconosce solo come allenatore dell’Inter, e ricorda solo la finale di Parigi (Inter-Lazio 3 a 0, ndr). In quella partita lì, il mio desiderio sarebbe stato vincere e poi tutte e due le squadre assieme avessero fatto un giro del campo”

L’ultima volta che la Lazio batté l’Inter, c’era lei sulla panchina nerazzurra e i biancocelesti si imposero per 2-5 a Milano. C’è la possibilità che la Lazio possa ripetersi?

“Le possibilità ci sono in tutte le partite, è una partita che può vincere senz’altro. La Lazio quest’ anno ha dominato come identità di gioco, insieme al Napoli e l’Udinese. Sono state le squadre da cui non ci si aspettava che fossero protagoniste, e invece hanno dato importanza al campionato. Con mia gioia, la Lazio ha fatto molto bene, sono un tifoso dei biancocelesti. Ma non mi azzarderei mai a contestare Reja che secondo me è un allenatore serio, onesto e bravo”

Lei che all’Inter ha allenato tanti fuoriclasse, Hernanes e Zarate secondo lei hanno la stoffa per diventare campioni?

“Mi son reso conto che sono due giocatori di classe ed hanno delle grandi qualità tecniche. In prospettiva possono essere giudicati dei campioni. Zarate è andato a corrente alternata, ha fatto delle grandi prestazioni e dei gol bellissimi, però lo vorrei vedere più continuo. Hernanes deve maturare ancora un po’ ed adattarsi al nostro calcio. Sono due giocatori molto bravi ma che per il momento secondo me si dividono ancora tra l’essere campione e grande giocatore”

Chi vince tra Inter e Lazio?

“Son due squadre a cui tengo. Facciamo un pari e via: 2 a 2”.