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Sky – Lo striscione della Curva Nord ha lasciato amarezza. Moratti e Thohir…

Quegli striscioni hanno lasciato un po’ l’amaro in bocca. Massimo Moratti ha raccolto l’applauso del Meazza, ma il messaggio della Curva Nord non era proprio tutto rose e fiori. “Le gioie più grandi, le sofferenze più...

Eva A. Provenzano

Quegli striscioni hanno lasciato un po' l'amaro in bocca. Massimo Moratti ha raccolto l'applauso del Meazza, ma il messaggio della Curva Nord non era proprio tutto rose e fiori. "Le gioie più grandi, le sofferenze più imbarazzanti, 18 anni di gestione racchiusi in quelle dodici domande. Spesso l'abbiamo attaccata, anche se mai l'abbiamo abbandonata. Nonostante tutto qualcosa ci accomuna, l'amore per l'Inter innegabile. L'essere troppo tifoso che a volte è deleterio, ora attendiamo curiosi ma intanto grazie di tutto presidente. Se lo merita. In fondo le abbiamo voluto bene", aveva scritto la tifoseria organizzata nerazzurra. "La sottolineatura forte di tutte le vittorie, di tutto quello che è stato vinto dal 2006 al 2010 non c'è stata e questo ha fatto male a Moratti che in ogni caso, se dovesse rinunciare alla presidenza, non lo farebbe proprio per questo motivo", spiega Paventi a SkySport24.

Domani Thohir sbarca a Milano e incontrerà Moratti (si parla di un incontro ad Imbersago) e capirà se la storica famiglia che ha guidato finora l'Inter resterà in primo piano o se deciderà di defilarsi dai posti al vertice della società. C'è curiosità intorno al magnate indonesiano: "La realtà italiana legata al calcio è fatta soprattutto di passione e questo soprattutto quando si fonde con una presidenza di 18 anni. Da parte dei tifosi c'è un po' di paura per la novità, paura legittima, ma presto si capirà meglio cosa vuole fare Thohir che sembra voglia fare grandi cose con i nerazzurri", conclude il giornalista inviato a seguito del club milanese.