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Sorrentino: “Il problema dell’Inter? Wesley Sneijder”

Certe cose sono difficili da ammettere. Andrea Sorrentino, giornalista de ‘La Repubblica’, inviato a seguito dell’Inter, individua il problema dell’Inter, o almeno uno dei problemi: Wesley Sneijder che ‘nelle sette...

Eva A. Provenzano

Certe cose sono difficili da ammettere. Andrea Sorrentino, giornalista de 'La Repubblica', inviato a seguito dell'Inter, individua il problema dell'Inter, o almeno uno dei problemi: Wesley Sneijder che 'nelle sette partite nere ha giocato sempre tranne a Roma'.  "La verità è che questo Sneijder è un problema soprattutto per l'Inter. Perché è un giocatore che per mesi ha condotto una vita tutta sua, spesso slegata dalle logiche del gruppo: è rientrato nei ranghi solo di recente, il tormentato Wesley, ma in autunno si era eclissato chissà dove, deluso per non essere riuscito a tagliare la corda nel mercato estivo. Quando si è riaffacciato in prima squadra, i suoi compagni avevano imparato a viaggiare senza di lui, e lui non è riuscito ancora a sintonizzarsi. Perché è dura riprendere il ritmo-partita dopo aver latitato per mesi, è dura più sul piano psicologico che tecnico, ed è durissima rientrare nelle logiche complesse di un gruppo di atleti".  

A Van Basten che lo aveva accusato di poca professionalità l'olandese ha risposto su Twitter, ma non sul campo. E allora non resta che farsi una domanda: "Ora, al Vélodrome sarà stato anche concentrato con tutti i sentimenti e professionalissimo dal primo all'ultimo istante, ma Sneijder ha giocato lo stesso una partita modesta. Non da Sneijder, ma da uno qualsiasi. Anche se spesso - scrive Sorrentino - ci si chiede quale sia il vero Sneijder, ora che il ragazzo va per i 28 anni. E' quello dell'indimenticabile stagione 2009-2010, l'annata del triplete con l'Inter e della finale mondiale con l'Olanda? O il vero Sneijder è quello che prima e dopo il 2010 ha vivacchiato tra Ajax, Real Madrid e Inter, promettendo molto e mantenendo in fondo ben poco, anche in nazionale?".