Per i condannati di Calciopoli resta valido il provvedimento di sospensione. Ieri mattina la Giunta Coni ha unanimemente approvato un codice etico che attesta la sospensione dei dirigenti condannati anche solo in primo grado e per tutta una serie di reati, tra i quali la frode sportiva, le scommesse, il doping, l’associazione a delinquere, la pedofilia, mafia e aggiotaggio. Il codice, che vale per tutte le federazioni, impedisce di fatto alla Figc di utilizzare l’articolo 22 delle carte federali, dando così seguito alla richiesta dalla Lega di serie A, che alla sospensione dei dirigenti voleva si arrivasse solo dopo la sentenza definitiva. Il presidente del Coni, Gianni Petrucci ha detto: «Ne prendiamo atto e andiamo avanti per la nostra strada. Entrerà immediatamente in vigore e la sospensione sarà automatica». Quello di ieri è stato quindi l’ultimo consiglio federale per Claudio Lotito. Il presidente della Lazio non potrà fare mercato per la Lazio o discutere col Coni il nuovo contratto per lo stadio Olimpico fino alla prescrizione, ossia settembre 2012. Potrà invece andare in Lega per le riunioni dei club. Ieri Lotito ha iniziato il suo ultimo consiglio sbattendo i pugni sul tavolo col presidente federale Abete, ed è quasi finito alle mani con Silvio Savini, revisore dei conti nominato dal Coni. Sul codice etico ha detto: «È un reato ideologico, tutti sono contro di me: ma ho dei pareri di illustri giuristi che mi danno ragione».
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Sospensioni Calciopoli: quasi rissa di Lotito in Lega
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