Ha tentato in tutti i modi di lanciare acqua sul fuoco. Gian Piero Gasperini ha spiegato perché ha preferito mandare in campo Muntari anziché Pazzini al posto di Forlan. Ma ci sono dei precedenti, la redazione di SportMediaset è andata a ripescarli, che parlano di un non-feeling di Gasp con le punte alla 'Pazzo'.
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SportMediaset: “Pazzini non è il tipo di attaccante che piace a Gasp, ecco perché…”
Ha tentato in tutti i modi di lanciare acqua sul fuoco. Gian Piero Gasperini ha spiegato perché ha preferito mandare in campo Muntari anziché Pazzini al posto di Forlan. Ma ci sono dei precedenti, la redazione di SportMediaset è andata a...
"Al Genoa - scrive il sito - nel 2009 arrivarono Floccari e Crespo, due attaccanti molto simili al bomber dell'Inter, decisamente meno mobili di Milito, il giocatore che più piace al mister. Floccari e Crespo, per la cronaca, dopo metà stagione (gennaio 2010) vengono ceduti rispettivamente a Lazio e Parma. Al loro posto arriva Acquafresca (altro attaccante d'area) e la convivenza con Gasp, anche per lui, non sarà facile: 10 presenze e due gol, a fine stagione lascia Genova. Qualche frizione, infine, c'è stata anche con Toni (arrivato al Grifone nell'estate 2010), con cui l'attuale allenatore dell'Inter ha convissuto fino all'8 novembre 2010, giorno in cui è stato esonerato da Preziosi".
Moratti, a pari dei tifosi interisti, pensa che 'Pazzini deve giocare perché è uno che fa una montagna di gol'. Passino i moduli, vada per l'idea di gioco che ogni singolo allenatore deve avere e dare alla squadra, ma un bravo tecnico deve anche essere capace di sfruttare al meglio tutte le risorse a disposizione. E, in questo caso, che risorse.
Proprio a proposito del giocatore il mister ha spiegato: "Ho grande stima di lui e lui lo sa, sono convinto che giocherà tanto e farà tanti gol. Ci sarà molto più utile quando l'Inter avrà più possesso del gioco, è uno dei migliori interpreti del ruolo".
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