La stampa russa commenta così il pareggio di ieri sera tra Inter e Rubin Kazan: «Dopo il sorteggio di Europa League, Luis Figo, aveva detto in modo chiaro: "Abbiamo il compito di vincere questo torneo. L'unico inconveniente è che si deve andare lontano per le trasferte". Anche Massimo Moratti in prima persona ha esortato a non ignorare l'evento. Arrivati però alla vigilia della partita il tono delle dichiarazioni è cambiato. E il coach Andrea Stramaccioni nel pre-partita in conferenza stampa dice: "Ignorare il torneo, no, ma le partite di EL per noi si giocano in giorni disagevoli". Stramaccioni lascia moltissimi titolari a riposo, San Siro è praticamente vuoto e quindi il Rubin sa che non ha nulla da perdere, non avendo paura di andare in attacco. Un raid in area di Karadeniz causa imbarazzo al sostituto di Maicon, Jonathan. Rigore e gol in ribattuta di Ryazantsev, la sua posizione era irregolare, ma grazie a dio l'arbitro non se n'è avveduto. Gol al Camp Nou e a San Siro, qualcosa da raccontare a figli e nipoti. I giocatori nerazzurri attraversano il campo come mosche sonnolente. L'Inter si sveglia alla fine del tempo con il pareggio di un certo Marco Livaja. E chi è? Andiamo a scoprire che ha 19 anni con una sola partita in campionato e in Italia lo chiamano "bambino". Nella ripresa l'Inter preme di più e sembra sempre sul punto di segnare, ma Rondon rovina i piani, il Rubin è vicino al colpo sensazionale. Purtroppo una combinazione spettacolare in stile "Barcellona", porta a concludere con una volée di classe che farebbe invidia a Messi, Yuto Nagatomo. 2:2, ma il Rubin può essere molto soddisfatto della sua prestazione».
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Stampa russa: «NagaMessi, gol in stile Barça. Ma Livaja chi è?»
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