L'agente FIFA Lello Stancati prova ai microfoni di Calcio news 24 a delineare quello che sarà il futuro di Antonio Cassano all'indomani della decisione del collegio arbitrale
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Stancati: “Cassano lo vedo meglio all’estero”
L’agente FIFA Lello Stancati prova ai microfoni di Calcio news 24 a delineare quello che sarà il futuro di Antonio Cassano all’indomani della decisione del collegio arbitrale Come pensa che si concluderà la vicenda dopo la decisione...
Come pensa che si concluderà la vicenda dopo la decisione dell’arbitrato?“Credo che il Collegio Arbitrale è chiamato a dirimere una controversia piuttosto intricata. Personalmente ritengo sia piuttosto eccessivo comminare al calciatore la pena della risoluzione contrattuale, poichè non credo ci siano gli estremi necessari per applicare questo tipo di procedimento. Più ragionevolmente, credo si possa andare verso una multa da infiggere al calciatore in quanto il suo atteggiamento è stato certamente negativo nei confronti della società”.
Quale crede possano essere i club realmente interessati al giocatore?“Credo che in questo momento non ci siano molti club che possono essere interessati al ragazzo. Cassano è un campione, per cui anche il suo ingaggio è importante. Purtroppo, però, le sue doti tecniche devono sempre fare i conti con i suoi atteggiamenti sempre discutibili, e quest’aspetto è certamente considerato anche dalle società che possono interessarsi a lui. Attualmente, dunque, credo che il mercato estero possa rappresentare per lui la soluzione più probabile. Ad esempio, se come riportato dalla stampa, Balotelli vuole lasciare il Manchester City a gennaio, Cassano potrebbe tornare utile agli inglesi, visto che gode anche della stima del tecnico Roberto Mancini”.
Quale invece la squadra in cui lo vedrebbe meglio?“Personalmente io lo consiglierei al Napoli. Oltre al gradimento che avrebbe il calciatore, che ha più volte dichiarato il suo amore per la città e per la squadra azzurra, credo che tecnicamente possa essere un elemento molto utile al reparto offensivo dei partenopei”.
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