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Strama: “Si deve tornare in Champions. Samuel torna presto. Pazzini-Cassano…”

La sconfitta di Londra da cancellare: adesso di pensa solo al campionato e al terzo posto, obiettivo dichiarato e irrinunciabile per sistemare i bilanci e il futuro dell’Inter. A San Siro, domani sera arriva il Bologna e i rossoblù arrivano...

Eva A. Provenzano

La sconfitta di Londra da cancellare: adesso di pensa solo al campionato e al terzo posto, obiettivo dichiarato e irrinunciabile per sistemare i bilanci e il futuro dell'Inter. A San Siro, domani sera arriva il Bologna e i rossoblù arrivano da un momento positivo. Andrea Stramaccioni, nella sala stampa del Centro Sportivo 'A. Moratti', presenta la gara prima della rifinitura al termine del quale arriveranno anche i convocati. Intanto vi riportiamo le parole del tecnico nerazzurro: 

E' il compleanno dell'Inter, cosa significa essere l'allenatore di una squadra storica?

E' un orgoglio incredibile, un sogno che si è realizzato. Soprattutto ieri, dopo una sconfitta, vedere tanta gene vicina a noi, a me, ci ha dato una grande spinta. Penso che i tifosi abbiano capito il momento e ci sono e questo 105esimo avversario è un momento di orgoglio e ci dà doppia forza. 

Meglio uscire dall'EL e concentrarsi sul campionato?

Sono discorsi che spero di non fare giovedì, abbiamo la qualificazione in salita, ma metteremo le nostre forze sul campo per riprovare a riaprirla perché siamo l'Inter. I discorsi sull'eliminazione li faremo a fine partita. La grande rabbia è aver incontrato loro in un buon momento e noi non avevamo tutti i giocatori disponibili. Rimango dell'idea che non ci siano tre gol di differenza come valore. Sarà difficile, ma proveremo a ribaltarla. Ora c'è il campionato. 

Come ci si ritrova?

Non ci vedo connessioni con il fatto che siamo rientrati il 2 gennaio. C'è da continuare a lavorare per la gara con il Bologna e in questo momento fare risultato domenica è la ricetta per continuare la nostra corsa. Dobbiamo essere concentrati e dare una risposta sul campo. 

Terzo posto obiettivo primario per gli infortuni? 

Mi era stato chiesto quando era importante l'EL. Noi competiamo per tutti gli obiettivi: come club però vogliamo tornare a fare la Champions League perché vogliamo tornare sui palcoscenici che contano più tutto quello che ne consegue dal punto di vista economico. Lo dicevo solo perché era connesso al fatto che non volevo rischiare giocatori che rischiavo effettivamente di perdere. In tanti hanno fatto tutto per giocare come Ranocchia e Cambiasso. Con risultato negativo poteva sembrare un discorso strumentale, meglio averlo detto prima. Abbiamo fatto di tutto per onorare la partita, riconosciamo i meriti dell'avversario. Tolti i ragazzi della Primavera erano comunque dodici i giocatori disponibili. 

Cassano è sovrappeso?

Sono dati nostri che gestiamo con riservatezza. A me comunque non risulta affatto: è in linea con le nostre tabelle, non vi do conferme dei dati che dite. 

Si perde la credibilità con queste sconfitte? 

Abbiamo incontrato alti e bassi con frequenza che non ci hanno permesso di avere continuità. Fino a quando non abbiamo avuto problemi siamo stati ad un punto dalla prima, poi nel calcio ci sono le variabili e sono arrivati una serie di problemi. Dobbiamo cercare di raggiungere gli obiettivi che ci siamo imposti e il progetto che abbiamo va verso giovani che sono prospetti interessanti per il futuro. All'Inter ci sono pressioni incredibili, giusto che arrivino le critiche, ma non è costruttivo mettere in discussione ogni volta il progetto davanti ad una sconfitta. Dobbiamo fare sempre meglio. Io dico sempre cosa non va. Di errori ne abbiamo commessi tutti, ma vogliamo ricostruire l'Inter e questo è l'obiettivo dichiarato. L'unica ricetta sono i risultati sul campo. Siamo però stati condizionati nella continuità da diversi infortuni. Ci crediamo noi, ci credono i tifosi, normale che ci siano pressioni, sarà così sempre. 

La difesa a quattro non va?

Abbiamo preso tanti gol e spesso con Handanovic che ha fatto grandi interventi. Abbiamo concesso troppo, ma non è un problema di difesa è un problema dell'intera squadra e adesso senza Milito continueremo con la difesa a quattro ma dobbiamo migliorare. 

I gol presi su palla inattiva?

Da un punto di vista statistico il gol preso su palla inattiva a Catania era da tempo che non succedeva. Sicuramente vanno distinte Catania (errore nostro frutto di una situazione che abbiamo fatto fatica ad interpretare perché abbiamo la marcatura a zona e quella uomo a uomo) a Londra Vertongheen ha fatto un grande gol e lì era difficile contrastarlo perché abbiamo fatto proteggere a Ranocchia i primi cinque metri della porta, lui ha attaccato nella seconda parte della porta. In Diamanti il Bologna ha un grande battitore, ma Carrizo è un portiere esperto e che è stato preso per far crescere Belec. Abbiamo recuperato Ranocchia, Juan Jesus era uscito per un problemino all'adduttore e Chivu non si può sempre esporre a partite ravvicinate. Samuel sta continuando la sua pregressione e anche Silvestre sta meglio. Difficile che Walter ce la faccia prima della sosta sosta. Vogliamo recuperarlo bene, la sua progressione è mirata, per noi lui è fondamentale. 

Lo scambio Cassano-Pazzini?

Io sono soddisfatto: è stato vantaggioso per i due club. Il Milan voleva una punta centrale. L'Inter voleva un attaccante per giocare con Milito e Palacio e in più c'era un conguaglio economico ritenuto soddisfacente. Quando andavamo bene noi era un affare per noi adesso che il Milan va meglio Giampaolo merita i complimenti. Tutto dipende ovviamente dall'andamento della squadra. Abbiamo scelto Milito e lo farei ancora cento volte. Loro avevano bisogno di una prima punta e poi è arrivato Balotelli.

Alvarez e Ranocchia come stanno?

Siamo arrivati alle cinque di mattina e ieri chi ha giocato a Londra ha fatto rigenerante. Sono giocatori che devono essere recuperati. Ricky sta trovando continuità. Se avesse segnato avremmo negli occhi un'altra buona prova, ci dà qualità e so che farà ancora bene. Vedrò chi starà meglio tra i difensori. 

Diamanti, quanto lo temi?

E' un giocatore che si è guadagnato con merito la Nazionale. E' un calciatore di primo livello che può fare l'esterno destro e di poter giocare dietro le punte. Sa poi calciare benissimo ed è pericolosissimo. 

Come viene preparata la gara, psicologicamente o tatticamente?

Continueremo a giocare con la difesa a quattro. Recuperiamo i giocatori che non erano in lista di Europa League. Sarà importante capire le condizioni di chi ha giocato a Londra e mettere in campo calciatori freschi perché sarà una partita impegnativa...

Obi come sta?

Stagione sfortunata per lui. Non ce l'ho avuto mai a disposizione. Si è sottoposto ad un rinforzo del tendine del quadricipite che lo aiuterà ad incappare meno in infortuni come quelli che lo hanno tartassato quest'anno. I tempi del rientro li sa il dottore.

Corsa sul Milan o sul Napoli?

Noi dobbiamo pensare a vincere le partite. Abbiamo giocato partite in cui gli altri non sono andati bene e noi non abbiamo fatto bottino pieno. Dobbiamo solo pensare a cosa fare noi. Ieri il Milan ha vinto e dobbiamo restare in scia. 

Gol subiti tutti nel primo tempo, come mai si comincia così male?

Sono d'accordo. Quando qualcosa si ripete non è casualità Bisogna rimediare. Tra il derby e Catania avevamo posto l'attenzione sull'approccio e sulla concentrazione e a Londra abbiamo comunque preso gol dopo dieci minuti. Non doveva accadere, siamo rammaricati, ci stiamo lavorando. 

Critiche eccessive?

Rientrano nella normalità perché sei un club che ha fatto la storia e ha grandi tifosi. Mi preoccupano solo le critiche infondate. Un esempio il Napoli ha preso tre gol da una squadra meno quotata del Tottenham non sono stati criticati come noi. Me l'ha spiegato il presidente, me l'hanno spiegato i giocatori. E ho avuto modo di rendermene conto. Quando sento critiche gratuite, in quel momento difendo la squadra. 

L'assenza di Nagatomo pesa?

L'assenza di Yuto ci pesa perché è uno di quei sei giocatori che possono giocare sulle due corsie esterne. Oltre al valore elevato del calciatore che è stato uno dei migliori all'andata, c'è anche la sua importanza tattica perché ricopre le corsie laterali. E' un'assenza importante. Il suo recupero? Farà un esame all'inizio della prossima settimana e poi sapremo se ci sarà per la Samp. Di mezzo c'è anche la Nazionale, vedremo di averlo al meglio.