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Stramaccioni lancia Alvarez, occasione per far vedere in partita ciò che…

Partita difficile quella di stasera per Stramaccioni perché non può sbagliare le scelte, schiacciato fra la necessità di passare il turno e le preoccupazioni legate alla formazione del derby, soprattutto in attacco dove i titolari veri sono...

Lorenzo Roca

Partita difficile quella di stasera per Stramaccioni perché non può sbagliare le scelte, schiacciato fra la necessità di passare il turno e le preoccupazioni legate alla formazione del derby, soprattutto in attacco dove i titolari veri sono solo due (Cassano e Palacio). Qualcosa è costretto a cambiare, perché l’emergenza impone di ristrutturare la fase offensiva. Il tridente d’attacco, che era il vero punto di forza dei nerazzurri, ha perso l’uomo di riferiment o e, partito Livaja, con Rocchi (fuori dalla lista Uefa) che non è ancora in condizione, non è pensabile che Cassano e Palacio giochino tutte le partite. Per questo servono Guarin e Alvarez, con l’argentino che ha l’occasione della vita, «per far vedere in partita quel l o che mostra in allenamento». Come gli hanno ricordato i romeni, Stramaccioni lavora sapendo che «il bello e il brutto di allenare l’Inter è che la pressione è fortissima, ma lo è dal primo giorno in cui ho allenato questa grande squadra. Ma se un allenatore ragiona pensando a queste cose, è finito prima di cominciare. La pressione è alta, abbiamo perso domenica, è normale che siano arrivate le critiche, ma penso che faremo bene qui a Cluj e anche nel derby. E andremo avanti».