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Thohir e soci in ritardo all’assemblea? Tutto pianificato. Il motivo…

Ripercorrendo i tratti salienti della storica giornata di ieri, non si può tralasciare la suspance creata dal ritardo dell’arrivo del bonifico degli indonesiani, il cui arrivo, per legge, deve coincidere con l’assemblea. Ed è questa...

Daniele Vitiello

Ripercorrendo i tratti salienti della storica giornata di ieri, non si può tralasciare la suspance creata dal ritardo dell'arrivo del bonifico degli indonesiani, il cui arrivo, per legge, deve coincidere con l'assemblea. Ed è questa la causa del ritardo di un'ora e mezza nell'inizio dei lavori, previsto alla vigilia alle 10.30. Thohir e soci sono comunque arrivati con 40 minuti di ritardo, mossa studiata a tavolino - scrive la Gazzetta dello Sport - per lasciare il giusto spazio al presidente uscente, mentre loro erano alla ricerca di riscontri con le banche. 

Massimo Moratti è stato salutato da tutti i presenti con un caloroso applauso, molto più di quello riservato ad Erick Thohir al suo ingresso. Il numero uno della Saras ha poi letto il verbale d'assemblea, citando anche la nomina a presidente del nuovo azionista di maggioranza, prima di passare al voto. Voto che, per la prima volta nella storia, non è stato unanime. Uno degli azionisti più anziani del club ha deciso, infatti, di opporsi, in virtù della tradizione storica del club nerazzurro, ma a poco è servito, visti gli altri 92 voti favorevoli. 

Sono bastate, tuttavia, le prime parole di Erick Thohir per far sciogliere il cuore dei presenti e permettere di ridurre la distanza fra il vecchio ed il nuovo. Senza dimenticare la poltrona di presidente onorario per Massimo Moratti.