Thohir, l’editore musulmano non bacchettone che strizza l’occhio…

Viaggio nel mondo di Erick Thohir operato dal Corriere della Sera oggi per farci conoscere meglio chi è il nuovo proprietario dell'Inter: «Il primo grande business di famiglia, lanciato dal padre Teddy, è stato nelle automobili. Teddy in qualche modo aveva previsto anche un futuro italiano per i figli, visto che ha chiamato il maggiore Boy Garibaldi. Oggi Garibaldi, 47 anni, è a capo di Adaro Energy, secondo gruppo indonesiano del carbone. E quando il fratello minore Erick, reduce da unmaster in pubblicità e marketing alla National University in California, gli disse che voleva lanciarsi nella stampa comprando un giornale di Giacarta, Garibaldi lo sconsigliò. Erick andò avanti da solo. Prese Republika, nel 2001 sull’orlo del fallimento e oggi ha in mano il terzo quotidiano dell’Indonesia, che fa utili. È il capo degli Interni Fitriyan Zamzami a raccontarcelo. A tal proposito a Luigi Carlo Gastel, storico rappresentante a Giacarta di Pirelli viene chiesto: che tipo è l’editore? «Ha nominato il direttore ma non interferisce nella linea politica». E che cosa avete pensato quando ha preso l’Inter, un sacco di milioni che magari avrebbe potuto investire nel giornale. Qui viene fuori l’orgoglio nazionale per l’impresa Internazionale (in tutti i sensi). «Stupiti, un indonesiano che prende un grande club europeo, mica il Chievo, una bella soddisfazione». E una sorpresa anche per noi, chi l’avrebbe detto che gli indonesiani conoscessero il Chievo?Erick Thohir l’editore. È membro dei giovani confindustriali musulmani, dice il vicedirettore di Republika Elba Damhuri, «ma non è molto influente sul fronte religioso» in questa Indonesia di oltre 250 milioni di persone che è il più popoloso Paese islamico. Erick ha una fondazione islamica caritatevole, ma non è un bacchettone, a giudicare da questo articolo che compare sul suo Republika: «Kamasutra dalam Islam... orgasme spiritual...».