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Zenga: “Su domani non posso fare pronostici, il mio cuore dice solo Inter”

Walter Zenga, tramite il quotidiano “Il Roma“, ha parlato della big-match di domani sera fra la ‘sua’ Inter ed il Napoli di Mazzarri, tecnico, secondo l’attuale allenatore dell’Al Nasr, criticato ingiustamente...

Alessandro De Felice

Walter Zenga, tramite il quotidiano "Il Roma", ha parlato della big-match di domani sera fra la 'sua' Inter ed il Napoli di Mazzarri, tecnico, secondo l'attuale allenatore dell'Al Nasr, criticato ingiustamente dopo la scelta di fare turn-over contro il Chievo: "Dalla mia pagina Twitter ho preso una posizione molto netta nei confronti di Walter Mazzarri. È un allenatore che mi piace molto, perché incarna lo spirito che ritengo sia giusto per fare l'allenatore. Vale a dire massima dedizione, passione e totale immersione nella realtà della propria squadra. Seppur da Dubai, seguo normalmente il calcio italiano, e il Napoli è tra le squadre che mi piacciono di più. Proprio per questo motivo mi ha molto infastidito il mare di critiche che hanno coinvolto l'allenatore azzurro dopo la sconfitta del Chievo. È già fastidioso che giornali e opinionisti ti dicano che cosa devi fare, e lo è ancor di più quando qualsiasi cosa un allenatore fa non va bene. Nel calcio moderno ogni rosa ha almeno 25 giocatori: i presidenti vogliono che siano utilizzati tutti, ma l'allenatore preferisce affidarsi ad un gruppo di giocatori più piccoli, che poi sono quelli che vanno in campo più spesso. Quindi, quando un allenatore sceglie di fare turn over lo fa o per cause di forza maggiore, o perché ci sono davvero tanti impegni e bisogna dosare le forze. Tuttavia non va mai niente bene, in un senso o nell'altro: se non fai il turn over tutti ti criticano perché fai giocare sempre gli stessi, e la squadra si stanca. Se invece fai turn over, e Mazzarri lo ha fatto, vieni sommerso di critiche solo perché hai perso. Allora mi chiedo il motivo di tutti questi opinionisti, visto che i giudizi sono sempre e soltanto figli dei risultati. Del resto, Mazzarri ha spiegato con onestà i motivi delle sue scelte, e a me ha convinto in pieno. Anche se in verità, non avevo bisogno di essere convinto. Per fortuna il Napoli ha poi vinto in Champions col Villarreal: non ho visto la partita, così come non ho visto neanche quella dell'Inter. Ma da quello che ho visto dopo posso dire che sono sicurissimo che il Napoli supererà il turno e andrà dritto agli ottavi. Non come prima, però, ma come seconda, perché il Bayern Monaco è di un altro livello.Per il resto, la squadra azzurra è più "squadra" anche dello stesso Manchester City, e dicendo questo faccio sicuramente arrabbiare il mio amico Roberto Mancini. Lo stesso discorso vale per l'Inter, che invece può arrivare prima e quindi entrare anch'essa negli ottavi. Per questo pensavo che la partita di domani tra queste due squadre sarebbe una bellissima finale di Champions. Dico questo perché l'Inter può arrivare fino in fondo, e il Napoli ha un grandissimo entusiasmo, e la società ha deciso di puntare alla Coppa senza compromessi. Bene così, è una scelta che approvo perché per tornare davvero grande una società ha bisogno di ritrovare prestigio europeo. Su domani non posso fare pronostici, perché il mio cuore dice solo Inter. Ma il Napoli è una squadra molto interessante: non so chi giocherà al posto di Cavani, ma se non dovesse essere Pandev il prescelto vorrei tanto che giocare Peppe Mascara. Voglio moltissimo bene a questo ragazzo, col quale ho condiviso un'esperienza stupenda a Catania. In quella stagione segnò 13 gol, e se abbiamo fatto ottime cose è stato soprattutto grazie a lui. Si merita il Napoli, ma ritengo che debba giocare di più: si merita più spazio, e forse adesso è anche più in forma rispetto a qualche altro giocatore".