Lui le maglie le bacia per essere convincente, per farsi amare fin dal primo giorno. A quella del Milan però - dicevano - sembrava essersi attaccato con amore. Non voleva andare via forse, ma aveva capito tutto prima di tutti. Lo aveva detto dal ritiro della Svezia: "Il Milan ha delle difficoltà". Lo aveva detto Zlatan Ibrahimovic, in pochi gli avevano creduto.
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CorSera – Ibra telefona avvelenata al Milan: “Avete bisogno di un assegno?”
Lui le maglie le bacia per essere convincente, per farsi amare fin dal primo giorno. A quella del Milan però – dicevano – sembrava essersi attaccato con amore. Non voleva andare via forse, ma aveva capito tutto prima di tutti. Lo...
RETROSCENA - Il Corriere della Sera racconta di un retroscena legato all'addio tra lo svedese e il club di via Turati. In una telefonata avvelenata l'attaccante avrebbe detto: "Ma il Milan davvero non ha più soldi? Siete messi proprio male... Vi serve un assegno?". La rabbia che diventa ironia, l'ironia di Ibra. Il giornale milanese scrive: "In effetti la voglia di disfarsi della sua ingombrante presenza è stata più forte della forza dei suoi gol e della necessità di trattenere Thiago Silva: volete Thiago? E allora vi dovete prendere pure Ibra... Questo - parola più, parola meno - il succo del discorso che Galliani ha fatto agli sceicchi di Francia".
Insomma un'operazione che serve ad assestare il bilancio. E che - come in tanti si sono affrettati a scrivere - fa bene alla situazione economica del calcio italiano che è in crisi e si deve rialzare.
Il giornalista del Corsera Alberto Costa non ci gira troppo intorno e scrive: "Nello spogliatoio rossonero permangono un paio di elementi dotati soprattutto nei piedi e, almeno a dar retta agli spifferi più recenti, un altro potrebbe essersi aggiunto in questi giorni. Nel Grande Milan di Silvio Berlusconi costoro non avrebbero trovato cittadinanza. Ma questo non è più un Grande Milan e, soprattutto, Silvio Berlusconi non è più il geniale innovatore che avevamo conosciuto".
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