Eusebio Di Francesco, allenatore del Sassuolo, ha parlato in conferenza, al Meazza, dopo la partita contro l'Inter. FCINTER1908.IT, presente in sala stampa, vi riporta le sue parole:
le rivali
Di Francesco: “Berardi è pronto per un grande club da due anni. L’Europa League…”
L'allenatore del Sassuolo, nella conferenza stampa tenutasi al Meazza dopo la gara con l'Inter ha analizzato la partita con i giornalisti
-Ti aspettavi un'Inter così?
"Abbiamo trovato una squadra che ha lottato fino alla fine, arrivavano con troppa facilità sulle fasce e ho dovuto cambiare modulo".
-Iemmello ha parlato di mentalità, è difficile lavorare con chi non ha obiettivi rispetto alle altre che giocano per l'Europa?
Iemmello è cresciuto molto, veniva dalla C ed è cresciuto molto. Sono giocatori che giocano con una grande motivazione. Ditemi se ci sono giocatori così in altri club che giocano per l'Europa. Dietro c'è un lavoro importante e abbiamo avuto sfortuna per infortuni e torti arbitrali, dobbiamo guardare l'annata, solo che siamo il Sassuolo e se ne parla meno. Impossibile che non abbiano motivazioni se giocano in Serie A. Questo è uno sport fatto di passione, non giochi se non hai motivazioni, le motivazioni stanno nella testa. Devono amare questo bisogna giocarsela alla grande. Abbiamo lasciato tantissimo quest'anno al Meazza. E' una stagione che mi ha fatto crescere con l'Europa League e i ragazzi hanno fatto un'ottima annata.
-FCINTER1908 - Se le telefonasse l'Inter e le chiedesse le referenze di Berardi, cosa direbbe del suo giocatore?
Per me Berardi è pronto per giocare in un grande club già da due anni. Tutti pensano abbia un carattere di puntini, puntini, ma io penso che sia cresciuto molto e anche oggi nell'intervista rilasciata alla Gazzetta ha dimostrato di essere cresciuto tanto anche nella comunicazione, che forse era quello che gli mancava. Dobbiamo essere bravi noi ad entrare nella testa nei ragazzi e non il contrario, dobbiamo cercare noi allenatori di entrare nel loro mondo. Poi chi non capisce e non ha motivazioni meglio se resta a casa, ecco.
-Le sue decisioni in vista della propria annata?
Incontrerò la società in settimana e nella mia testa ora c'è il Sassuolo che ha la priorità su tutto al di là delle offerte ricevute e della clausola rescissoria. Parlerò con la società e poi deciderò.
-Da avversario cosa pensa delle motivazioni anche quando non c'è in palio la CL?
Nella mia squadra questo discorso non esiste. Questo discorso lascia il tempo che trova, dobbiamo entrare in campo per vincere senza guardare in faccia nessuno, cercando di cambiare la mentalità e avendo ogni giorno in allenamento grandi motivazioni perché in settimana si prepara la partita. Oggi abbiamo recuperato ragazzi infortunati e abbiamo mandato in campo anche i giovani. Il giocatore che ha giocato con più continuità è Acerbi che sta facendo un ottimo lavoro quest'anno. L'idea è quella di non far sentire arrivato nessuno.
-La volata per il sesto posto, se è così terribile fare i preliminari perché non lo è per il Sassuolo e lo è per i grossi club?
Forse non ci siamo fatti trovare pronti nel modo giusto per la doppia competizione perché abbiamo giocato spesso con i giovani alla prima esperienza in EL qualcosa paghi con le sconfitte o le ingenuità: Ragusa è un esempio, veniva dalla B poi è cresciuto ed era sempre titolare in EL. Ma non deve essere un problema per le grandi. E' più giusto che ci siano loro in EL che noi. E' un desiderio per noi figuriamoci che le grandi squadre.
-Pioli è stato esonerato, come si vive in questi momenti?
Mi sarebbe dispiaciuto, se fossi stato nei suoi panni. Ma non posso giudicare il lavoro di una società se non lo vivo da dentro e lo dice uno che è stato esonerato e poi richiamato. Ci esaltiamo e ci buttiamo giù con troppa facilità, ma non posso succedere. Le sconfitte a volte ti fanno pagare più di quello che meriti e io non posso sapere cosa è successo. Sinceramente neanche mi interessa.
(Fonte: FCINTER1908.IT, dal Meazza Eva A. Provenzano)
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