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Di Francesco: “Troppo timore nei confronti dell’Inter. Non voglio questo per la mia squadra”

L'allenatore della Samp ha parlato dopo la sconfitta contro i nerazzurri e si è soffermato sugli errori dei suoi

Eva A. Provenzano

Eusebio Di Francesco, allenatore della Sampdoria, ha analizzato ai microfoni di Skysport la partita di Marassi. Ecco cosa ha detto:

-Qual è la sua conclusione dopo un primo tempo deludente. Cosa non le è piaciuto? 

Quando giochi contro l'Inter, sapendo che potenzialmente è più forte di te, abbiamo perso troppi duelli individuali e a volte siamo andati in difficoltà nelle scelte delle giocate. A volte andavamo ad intercettare palla anziché giocarla, siamo stati sempre addosso a loro. Poi quando gira in quel modo i un'insieme di cose ti girano le scatole. Poi siamo scesi in campo con il 4-4-2 perché loro erano bravi ad aprirci e non siamo stati veloci nell'individuare cosa dovevamo fare. Nel secondo tempo abbiamo incassato un altro gol con un errore madornale quando bastava chiudere. Se sono bravi loro gli faccio i complimenti, ma se gli regaliamo anche noi qualcosa, soprattutto in quel momento della gara dove sembrava girata, il problema è nostro. 

-Calendario ora più abbordabile: Ramirez potrà avere spazio? 

Ha giocato contro il Sassuolo e la Fiorentina, ha trovato spazio ma non è riuscito ad esprimersi al meglio come tanti altri giocatori che non hanno dato quello che avrei voluto. Ho anche cercato di cambiare sistema di gioco, ho cercato di andargli incontro e adesso devo essere bravo io a capire cosa serve a questa squadra, ma dal punto di vista del piglio e della cattiveria non possiamo mancare. Abbiamo avuto una buona reazione, nervosa, quando si gioca contro loro in dieci devi cercare di aprirli ma se faccio lanci lunghi contro Skriniar e Bastoni dovevamo entrare con palle più filtranti. Devono essere situazioni che bisogna essere bravi a leggere. Questa è la Serie A, il livello si deve alzare e si deve essere bravi anche nelle scelte che si vanno a fare. 

-Alla squadra serve più convinzione e non cedere alle difficoltà della partita... 

Condivido pienamente. Sto cercando di farlo. Alcune partite non ti aiutano in questo. Nella gara col Torino siamo stati perfetti nell'interpretazione. In questa partita, sì il rispetto, ma c'è stato troppo timore nei confronti dell'Inter e questo non lo voglio per le mie squadre. Io sono abituato ad accettare i duelli, anche a vincerli a volte. Perché se ti consegni sempre alla lunga è dura. Voglio che i miei ragazzi capiscano che serve più coraggio nell'interpretare partite come queste.

(Fonte: Skysport)

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