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GdS – Immobile, a San Siro per cercare il riscatto. Contro l’Inter…

In A non ha mai battuto l’Inter: nello stadio dello shock mondiale insegue una serata da protagonista e la coppa che conta

Francesco Parrone

Ventidue delle 43 reti dei biancocelesti in campionato sono passate da Ciro Immobile. Sedici con la sua firma e altre sei attraverso gli assist: siamo oltre il 50 per cento. Un bottino completato dai due gol segnati in ciascuna delle altre competizioni disputate dalla Lazio: Supercoppa, Europa League e Coppa Italia. Ma il bilancio stagionale del bomber va oltre: a quota 23, perché comprende anche il gol segnato il 5 settembre con la Nazionale contro Israele. Sì, ci saranno pure pensieri azzurri coperti da rimpianti per Immobile quando oggi arriverà a San Siro. Secondo La Gazzetta dello Sport, tra la voglia di spingere ancor più in alto la Lazio non potrà non risentire l’amarezza per la mancata qualificazione al Mondiale. Quel 13 novembre è un tormento difficile da cancellare; lo 0-0 con la Svezia un macigno, che pesa anche per quell’occasione, la più propizia passata da lui prima del recupero di Olsen e del rinvio di Granqvist in una scena rimbalzata nella mente mille volte da quella notte-incubo di San Siro. "Una macchia nera indelebile per la mia carriera", ha confidato dopo il flop azzurro.

Contro l’Inter, Immobile si specchierà nel confronto con Icardi proiettato sulla classifica cannonieri per puntare a rivedersi decisivo in una sfida d’alta quota. Con due gol ha schiantato la Juventus a Torino, mentre non ha inciso contro il Napoli e la Roma (inutile il suo rigore nel k.o. del derby). Contro l’Inter ha già segnato a San Siro: 1-1 col Genoa, 22 dicembre 2012. Ha colpito poi a Torino nel 3-3 del 20 ottobre 2013. Ma in campionato in sei sfide non ha mai vinto: tre pareggi e altrettante sconfitte. In sette confronti complessivi si è imposto solo in Coppa Italia, nella scorsa stagione. Inoltre, nelle tre partite con la maglia della Lazio non è riuscito a segnare.

Un digiuno da infrangere per vedere San Siro come stadio amico: in fondo, in trasferta sono arrivati 9 dei suoi 16 gol di questo campionato. Martedì, in Coppa Italia contro la Fiorentina, è partito dalla panchina per la febbre dopo un Natale passato a letto con l’influenza, ma a metà primo tempo Inzaghi lo ha mandato comunque in campo causa l’infortunio di Caicedo. È risultato tra migliori e la Lazio ha vinto. Stesso copione studiato nei minimi termini per affrontare l’Inter. Del resto con sfide di questa portata la febbre agonistica sale sempre.

(Fonte: Nicola Berardino, La Gazzetta dello Sport 30/12/17)

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