Ieri il Milan aveva bisogno di lui ancora una volta. Eppure Zlatan Ibrahimovic non ha pronunciato la parola presente. Dopo un'ora passata a sbagliare tutto o quasi, a sbuffare, a rimproverare i compagni, l'attaccante milanista si è messo a fare meglio solo con l'ingresso di Cassano in campo, il suo compagno preferito per sua stessa ammissione. Là davanti Robinho non lo aveva certo aiutato: di gol ne segna due, uno valido, l'altro - a detta dell'arbitro - no.
le rivali
Ibra maltratta i compagni in campo e si prende i fischi di San Siro. Li digerirà ?
Ieri il Milan aveva bisogno di lui ancora una volta. Eppure Zlatan Ibrahimovic non ha pronunciato la parola presente. Dopo un’ora passata a sbagliare tutto o quasi, a sbuffare, a rimproverare i compagni, l’attaccante milanista si è...
Oggi LaGazzetta dello Sport ha criticato la prestazione dello svedese così: "Per un numero uno come lui certe prestazioni non sono lecite. Anche se fino ad ora, è d’obbligo ricordarlo, ha tenuto in piedi l’attacco da solo e ha segnato come mai aveva fatto in carriera. Ieri si è preso i primi fischi della sua avventura milanista e non è un bel segnale".
Già i fischi sono arrivati da quella che il giocatore considera - parole sue - una famiglia nella quale si sta sempre benissimo in cui tutto funziona al meglio e non dipende certo dai risultati e dai titoli vinti come succede negli altri club: "Qui io sto bene, il Milan mi fa stare bene e non me ne vado", continua a ripetere Ibra a chi gli parla di un suo possibile addio. La penserà allo stesso modo anche se, dopo l'esclusione dalla Coppa Italia e dall'inseguitissima Champions, dovesse sfumare lo scudetto?
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