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Le rivali / Monchi: “Scudetto? Juve favorita ma c’è equilibrio. L’Inter e Spalletti…”

Il ds della Roma ha parlato ad AS

Matteo Pifferi

Lunga intervista concessa dal direttore sportivo della Roma Monchi ad AS. L'ex uomo mercato del Siviglia ha parlato, in vista della sfida tra Atletico e la formazione giallorossa, anche del caso Spalletti-Totti emerso sin dal suo arrivo a Trigoria:

"Se Roma vuole crescere, deve guardare avanti, mai indietro. Ho avuto la fortuna di conoscere Spalletti, un grande allenatore, la fortuna di vedere giocare Totti, di vivere il suo addio, e ho l’immensa fortuna, ora, di lavorare con lui quotidianamente. Questo è ciò che mi rimane".

MERCATO ROMA - "Trattativa più difficile? Ovviamente quella di Mahrez, che ci interessava. È stata molto difficile, ma non siamo riusciti a concluderla. L’ingaggio di Schick è stato difficile per la concorrenza che avevamo: Juve, Inter, Napoli, club di tutta Europa. Il marchio Roma mi ha aiutato a convincere il giocatore ceco a venire qui. Il mio compito è sempre quello di scegliere, avendo gli argomenti migliori per farlo bene. Patrik ha avuto un costo significativo, ma lo è anche il suo margine di rendimento sportivo. Abbiamo molta fiducia in lui. Cessioni? Vendere calciatori è uguale ovunque si vada. Non bisogna aver paura, tutti i club lo fanno. La chiave è accettarlo e l’ho fatto con la normalità di sempre".

ROMA DA SCUDETTO? - "Iniziamo con uno svantaggio rispetto a progetti più consolidati come quelli della Juve e del Napoli, ma siamo anche convinti che con il lavoro possiamo ridurre la distanza. L’equilibrio è la nota predominante. È un bene per il campionato, lo spettacolo e per i tifosi che si ritrovano cinque squadre, Napoli, Inter, Juve, Roma e Lazio, con una piccolissima differenza di punti. A priori la favorita deve essere la Juve, poi dobbiamo rispettare il livello di gioco del Napoli e i risultati dell’Inter".

VAR - "Penso che sia un’ottima idea. Tra le diverse possibilità che c’erano, credo che fosse la scelta più giusta per rispettare l’integrità dello spettacolo".

(Forzaroma.info)

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