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Munoz: “Alvarez un talento, Silvestre un amico. Inter? Viene da momento no però…”

Il difensoredel Palermo Ezequiel Munoz, intervenuto questo pomeriggio presso la sala stampa del “Tenente Onorato“, ha parlato in conferenza stampa del momento rosanero, partendo dal pareggio agganciato nel finale durante il sentito...

Francesco Parrone

Il difensoredel Palermo Ezequiel Munoz, intervenuto questo pomeriggio presso la sala stampa del "Tenente Onorato", ha parlato in conferenza stampa del momento rosanero, partendo dal pareggio agganciato nel finale durante il sentito derby contro il Catania: "Quanto è stato importante pareggiare in quel modo? Moltissimo, siamo molto felici, non abbiamo vinto ma non abbiamo neanche perso. Non siamo ancora salvi, e dobbiamo lottare ancora nelle gare restanti. Abbiamo ottenuto un risultato fondamentale, non ho visto niente per quanto riguarda la rissa finale. L'Inter viene da un momento difficile ma non è assolutamente da sottovalutare. Perdere contro il Catania non sarebbe stato bello: sappiamo che è un risultato che ci ha dato un solo punto, in questo momento siamo ancora retrocessi".

Finita la partita contro il Catania siamo andati negli spogliatoi a festeggiare, è stata una bella soddisfazione. Quando non giochi soffri, ma è il mister a decidere gli undici che scendono in campo. Io rispetto sempre le sue scelte, sono sempre pronto per giocare. Sannino ha dato una identità alla squadra, ha molta grinta, penso che se metti il 100 per cento in campo poi ne raccogli i risultati. I tifosi sono la nostra arma in più, vedere lo stadio pieno è sempre una grande allegria. Noi giochiamo anche per loro, ci stanno aiutando molto. Guardando la classifica ce la giochiamo noi, Siena e Genoa, il Torino ha 36 punti e potrebbe essere coinvolto, ma noi dobbiamo pensare al nostro"

"C'è molta fiducia, quest'anno ho giocato quasi sempre, con la consapevolezza di crescere si va avanti. Con Gasperini ho giocato quasi sempre. Abbiamo la consapevolezza di dover vincere ad ogni costo. Noi pensiamo che tutte le partite da qui alla fine sono battaglie, dobbiamo fare punti, quello è il nostro obiettivo. Abbiamo una gara in casa e dovremo dare tutto, con la massima concentrazione".

Domenica alle 15, al Barbera arriverà l'Inter. Tra i nerazzurri l'ex di turno è Matias Silvestre, difensore che Munoz conosce bene: "Con Silvestre ci sentiamo ogni tanto, ora lui tornerà. Ma non parliamo di calcio". 

Altro connazionale temuto con il quale Munoz dovrà vedersela è Ricky Alvarez, ma l'ex Boca spera che i mattatori della sfida possano essere i compagni di squadra Ilicic e Abel Hernandez, tornato in campo dopo un lungo infortunio: "Alvarez è un giocatore molto talentuoso, ma da temere non c'è solo lui. Ilicic ha sempre avuto qualità per fare la differenza. Grazie alla fiducia sta facendo benissimo, i mesi scorsi non c'era. Sono veramente felice per Abel, ha fatto l'assist per il pari e sono contentissimo per lui. Gli auguro di tornare al massimo. Il gol all'Inter in finale è indimenticabile, spero di giocare e magari poter segnare un gol. L'importante comunque è che la squadra segni e vinca".