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Juve, Pirlo: “Guardiamo partita dopo partita e più avanti vedremo dove saremo”

Le dichiarazioni dell'allenatore della Juventus, Andrea Pirlo, nell'intervista al termine del match del 'Bentegodi' contro il Verona

Alessandro De Felice

Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, è intervenuto in collegamento dal 'Bentegodi' ai microfoni di DAZN per analizzare la sfida contro il Verona di Juric: "Dispiace perché sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, sporca. L'avevamo interpretata bene, eravamo riusciti anche a passare in vantaggio che era la cosa più difficile, poi non siamo riusciti a tenere il risultato, ci è mancata un po' di aggressività, soprattutto in occasione del gol: bisognava accorciarlo prima per impedirgli di crossare facilmente. Sono piccolezze che purtroppo i giovani ancora non capiscono, perché queste fanno la differenza e ti fanno portare a casa punti".

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Sulle parole dopo il gol di Ronaldo: "Quando sei in vantaggio queste partite devi cercare di portarle a casa. Sicuramente mancavano giocatori di esperienza. Avevamo tanti giocatori giovani, quindi pochi che si facevano sentire e capivano il momento della partita. Infatti ho chiesto a Cristiano e ad Alex di farsi sentire, per far capire il momento, però purtroppo ce n'erano troppo pochi. È un peccato aver lasciato due punti, perché la cosa più difficile era andare in vantaggio e dovevamo sfruttare meglio questa occasione".

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Pirlo sulla difesa: "Sì, ho pensato di passare a quattro ma guardando in panchina non avevi giocati di ruolo. Ho messo Di Pardo che è più un quinto che un terzino. Quando abbiamo perso aggressività, soprattutto con Chiesa e Demiral, è arrivato qualche pericolo. Non avevo l'opportunità di cambiare. Ho visto qualche giocatore che dopo il 60' iniziava ad essere stanco ma l'avevo messo in preventivo. Avevamo preparato la partita con un 3-4-2-1 con Kulusevski e Ramsey dietro a Ronaldo per dare pressioni ai loro difensori nella costruzione. Nel secondo tempo ci siamo abbassati, soprattutto quando è calata l'intensità della nostra pressione. Da lì sono arrivate occasioni sull'esterno. Sapevamo che l'intensità del Verona ci avrebbe portato a sprecare tante energie. Non è facile avere sempre giocatori addosso. Con un campo non nelle migliori condizioni la palla arrivava male. Così fai il doppio della fatica. Stiamo giocando tante partite ravvicinate e i giocatori sono pochi. È normale che arriva la stanchezza e manca la lucidità per fare la scelta giusta. Giocare contro il Verona è sempre difficile. Devi essere al massimo della condizione. Lo sappiamo, lo sapevamo. Tutto sommato è la gara che abbiamo fatto era nelle nostre previsioni. Peccato non aver gestito il vantaggio. La costruzione dal basso può portare tanti vantaggi anche perché non abbiamo un attaccante che riesce a tenere il pallone".

L'Inter può andare a +10 e i tanti impegni ravvicinati: "È dall'inizio della stagione che giochiamo ogni tre giorni, ormai siamo abituati. L'importante è guardare partita dopo partita e vedere più avanti dove saremo in campionato. Ronaldo-dipendenti? Avere Dybala e Morata a disposizione farebbe comodo, non solo alla Juve ma anche a tante altre squadre".

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