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Poli: “La Samp è come una famiglia. Il nostro obiettivo è la salvezza, e…”

Raggiunto dai microfoni del sito ufficiale della Lega Calcio, Andrea Poli, centrocampista della Sampdoria, ha rilasciato queste dichiarazioni nella settimana che conduce al match contro l’ Inter: “Genova è una città che conosco...

Francesco Parrone

Raggiunto dai microfoni del sito ufficiale della Lega Calcio, Andrea Poli, centrocampista della Sampdoria, ha rilasciato queste dichiarazioni nella settimana che conduce al match contro l' Inter: "Genova è una città che conosco molto bene. Ho vissuto qui per molto tempo e sono arrivato che non ero ancora maggiorenne. E' un posto unico, quello che mi piace di più è essere in riva al mare, e la Samp è un club con una storia importante. I tifosi amano la squadra e l'atmosfera che senti allo stadio è unica; l'ingresso in campo a Marassi è qualcosa di speciale".

"Il compito di un centrocampista è quello di tenere uniti gli altri due reparti della squadra, la difesa e l'attacco. Così, quando serve, torniamo a dare una mano dietro e, se necessario, cerchiamo l'occasione per impostare la fase offensiva".

Questo breve distacco non ha scalfito però nemmeno i buoni rapporti che hai instaurato con la società. "No, infatti. Conosco la famiglia Garrone da oltre quattro anni. E' una famiglia che tutti stimano e molto ben voluta, ed è normale così perché hanno grandi valori morali. E' molto triste che il presidente non sia più tra noi, ma tutti lo ricordano con grande affetto. Quando giochi per questo club ti senti parte di una famiglia".

Quale contributo vorresti riuscire a dare alla squadra dove hai costruito la tua carriera sin dal 2007? "I miei obiettivi personali sono giocare bene e dare una mano alla Sampdoria. Riuscire a fare ciò realizzerebbe personalmente anche me. Stiamo avendo una buona stagione per il momento e raccogliendo ottimi risultati per una squadra ancora giovane. Il primo obiettivo rimane raggiungere la salvezza, che per noi significa arrivare ai 40 punti. Quando arriveremo lì, vedremo cos'altro potremo fare".