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Sassuolo, De Zerbi: “L’Inter non ha punti deboli. Non recuperiamo nessuno”

Le parole dell'allenatore neroverde alla vigilia del recupero di campionato con la squadra di Conte al Meazza

Daniele Vitiello

Ci sarà il Sassuolo di Roberto De Zerbi sul cammino dell'Inter domani sera. I neroverdi saranno di scena al Meazza nel recupero del match di campionato rinviato su disposizione dell'ATS. Il tecnico degli emiliani ha presentato la sfida in conferenza stampa, partendo sulla conferma della linea adottata sui nazionali rientrati dalla spedizione con l'Italia: "Noi, sui giocatori a contatto con dei positivi, abbiamo fatto una scelta punto e basta, senza sapere se qualcun altro si potesse accordare o allinearsi alla nostra posizione. Lo abbiamo fatto considerando tutto, non solo il calcio, ma anche tutto quello che ci sta attorno da più di un anno. Domani continueremo su questa linea, tant'è che rimarranno ancora fuori Locatelli, Muldur e Ferrari. Rientreranno quando scadranno i giorni necessari per poterli reintegrarli. Loro sono negativi e potrebbero giocare, ma abbiamo fatto una scelta ed è giusto portarla avanti".

Gli infortunati?

"Non recuperiamo nessuno rispetto alla gara con la Roma. Bourabia non sarà disponibile, fuori ancora Caputo, Defrel, Berardi, Ayhan che è ancora positivo. Chi ha giocato con la Roma ha fatto una buona partita, stanno bene, potremmo cambiare qualche interprete o posizione. Chiaramente tutti gli altri da Kyriakopoulos, Haraslin, Magnanelli, Peluso e qualche altro ragazzino che avremo in panchina sono tutti nella mia testa, vediamo".

Similitudini tra la gara con la Roma e con il Napoli all'andata?

"Sia nella partita con il Napoli all'andata, sia con la Roma al ritorno l'altro giorno, ci mancavano tanti giocatori. Come qualità di gioco sono simili come partite ma quello che ancora più le rende simili è stato l'atteggiamento. Non è detto che una squadra con tante assenze sia inferiore, nella difficoltà la mia squadra ha dato segno di dare qualcosa in più mentalmente, a livello di anima, di cuore, di spirito e quando dai qualcosa in più a livello di spirito e anima riesci a fare una prestazione migliore".

Ora l'Inter capolista.

"L'Inter è prima con merito, ma noi cerchiamo di andare a essere noi stessi fino in fondo anche là. Non hanno punti deboli, ma nel calcio dire se conterà più la fase offensiva o quella difensiva è troppo riduttivo. Nel calcio conta tutto. Conta difendersi bene ma anche attaccare bene. Dobbiamo essere bravi a trovare l'equilibrio tra difendersi attaccando e viceversa perché il calcio è uno, non ci sono fasi distinte, sono tutte cose correlate. Rispetto all'andata cercheremo di fare qualcosa di diverso, non perché sia andato male il risultato, ma perché qualche difficoltà l'abbiamo avuta. I primi due gol che hanno incanalato la partita siano stati frutto di errori nostri, oltre che dalla bravura dell'avversario, partono da errori nostri".

Obiettivi?

L'obiettivo domani è fare una grande partita che vuol dire uscire con i punti da San Siro. Andiamo in uno stadio importante, contro i primi in classifica, andiamo per fare bella figura perché se andiamo per fare bella figura è più facile andar via con i punti".

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