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TS – Pordenone, a Milano con 30 pullman. Per i ramarri è come una finale…

La squadra friulana approda al Meazza con il massimo dell'entusiasmo

Francesco Parrone

I ramarri in bianco non sono una ricetta tipica friulana. Sono quelli che stasera contenderanno all’Inter il passaggio del turno in Coppa Italia. È la fiaba del Pordenone, Ramarriche si trasformano in principi alla Scaladel calcio. Il soprannome nasce dai colori sociali, nero e verde, anche se oggi scenderanno in campo con la seconda maglia dedicata alla città: bianca con inserti rossi e lo scudo del comune sul cuore. Secondo TuttoSportdal Friuliarriveranno a Milano oltre 30 pullman, che con grande ironia nei profili social della società vorrebbero posteggiare davanti alla porta di Perilli. È partito coi compagni anche Gerardi, il centravanti tifoso dell’Inter, 30 anni domenica che non si potrà regalare un gol: è out per infortunio.

Sarà anche la notte di capitan Stefani, già capitano della Primaveradel Milan di Baresi nel 2001/02. Esordì in Serie Anel Piacenza-Milan perso 4-2 prima che la squadra di Ancelotti sollevasse la Championsa Manchester, ma non ha mai giocato al Meazza. Per il Pordenone è «La nostra Champions», nuovo capitolo di una storia che ha come protagonista il presidente Mauro Lovisa, imprenditore nel settore vincolo con passato da ramarro (ruolo: attaccante), eroe di una rinascita iniziata investendo, e tanto, nei settori giovanili. Le 2 semifinali consecutive nei playoff di Lega Pro non sono state un caso. Se i suoi vinceranno, promette, tornerà a casa a piedi insieme al tecnico, Leonardo Colucci che si è speso in elogi per Spalletti.

E pazienza se pure i numeri sono contro il Pordenone: da quando la Coppa Italia ha assunto l’attuale format, ovvero dalla stagione 2008-2009, l’Inter ha superato gli ottavi di finale otto volte su nove, arrendendosi solo all’ Udinese nel 2014.

(Fonte: Alessia Scurati, TuttoSport 12/12/17)

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