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CdS: “Inter, mercato fallimentare. Confronto con le altre grandi impietoso…”

Un’estate disastrosa. Quella del 2011 è stata la più complicata degli ultimi anni, non solo per la SuperCoppa Italiana persa contro il Milan, ma anche e soprattutto per un mercato che si è rivelato non adatto agli obiettivi nerazzurri. Il...

Eva A. Provenzano

Un'estate disastrosa. Quella del 2011 è stata la più complicata degli ultimi anni, non solo per la SuperCoppa Italiana persa contro il Milan, ma anche e soprattutto per un mercato che si è rivelato non adatto agli obiettivi nerazzurri. Il Corriere dello Sport in edicola questa mattina lo definisce fallimentare, insomma un flop. 

SCIAGURA - Si comincia dalla bocciatura di Zarate, si passa a quella di Jonathan arrivato a Milano con la nomea del nuovo Maicon e rivelatosi un giocatore tutt'altro che all'altezza delle aspettative. Anche Muntari che è tornato indietro da un prestito si è rivelato 'inutile' per non parlare poi di Viviano e Poli, il primo preso ad un prezzo d'affare grazie alle buste sbagliate dal Bologna, il secondo prelevato dalla Samp già infortunato e che per questo non è riuscito ad incidere sulla prima parte della stagione. Senza contare Forlan: prima un errore assurdo lo ha messo fuori dalla lista Champions, poi un infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori a lungo, non gli hanno permesso di fare la differenza. Ci sono Castaignos e Alvarez: l'olandese - almeno sembra - secondo Ranieri è ancora troppo acerbo per la Serie A, l'argentino invece ha faticato prima di riuscire a strappare applausi, assist e gol. 

PARAGONI - "Il confronto con il mercato degli altri grandi club è terribile", scrive il CdS. La Juve è prima anche grazie all'acquisto di Pirlo, Vidal e Vucinic. Il Milan con mezzo mln ha portato a Milano Nocerino che si è imposto come il capocannoniere della prima parte della stagione. 

RISCATTO - Serve un riscatto per risollevare l'annata. L'anno scorso, con l'arrivo di Leonardo sulla panchina e l'acquisto di Pazzini, Ranocchia, Kharja e Nagatomo, l'Inter riuscì - fino alla settimana maledetta del derby- a contendere il titolo ai cugini. A gennaio si parla dell'arrivo di Juan Jesus, il centrale dell'International e di Lucas, ma le cose per il brasiliano sembrano complicarsi ogni giorno di più. Ieri, come vi abbiamo riportato, sono arrivate le sue parole: "Prima la Libertadores, poi le Olimpiadi e solo allora penserò ad un futuro all'estero". Insomma serve mezzo miracolo per convincerlo che l'Inter è la strada giusta.