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Il sussidiario.net: “Pazzini via a gennaio?”. Assolutamente impossibile

Il turnover di Gasperini non convince e l’imperterrita scelta di lasciare fuori Gian Paolo Pazzini sembra essere controproducente sia per i tifosi che per la dirigenza stessa.  Se infatti Massimo Moratti si è limitato a poporre un Pazzini...

Alessandro De Felice

Il turnover di Gasperini non convince e l'imperterrita scelta di lasciare fuori Gian Paolo Pazzini sembra essere controproducente sia per i tifosi che per la dirigenza stessa.  Se infatti Massimo Moratti si è limitato a poporre un Pazzini sempre titolare, ben diversa è stata la reazione dei tifosi, inviperiti dopo la scelta del Gasp di sostituire Forlan non con l'attaccante azzurro, ma con un centrocampista non amato come Muntari.

Qualcuno ha parlato di harakiri Gasp, ma adesso a preoccupare è il malumore del Pazzo. L'attaccante interista infatti si era detto disponibile a giocarsi un posto da titolare con Forlan e Milito, ma nelle scelte del tecnico sembra sempre essere messo in ombra dietro al Principe argentino. Non solo dunque la scelta di non schierarlo dall'inizio, ma spesso gli manca anche la possibilità di mettersi in luce entrando dalla panchina, o perchè lasciato seduto fino al 90esimo, o perchè schierato solo negli ultimissimi minuti della partita.

Con l'europeo alle porte, il malcontento del giocatore potrebbe trasformarsi in mal di pancia e poi in addio. Il Pazzo è consapevole di dover ancora convincere Prandelli a portarlo in Polonia la concorrenza per la Nazionale si fa sempre più agguerita con Matri, Gilardino e Cassano che guadagnano punti a suo discapito. Così nel caso in cui Gasperini non dovesse cambiare linea di tendenza e dare più spazio all'ex sampdoriano non è da escludersi la sua decisione di lasciare Milano a Gennaio.

C'è ancora molto tempo e il futuro di Gasperini sembra certamente più in bilico di quello del Pazzo. Tutti si augurano che Moratti non sia di nuovo chiamato a scegliere tra tecnico e giocatore come nel caso di Cuper e Ronaldo, anche se stavolta l'esito della scelta potrebbe essere ben diverso.