Mercato Inter con il “freno a Guarìn” tirato. In attacco si scopre che un’operazione…

La trattativa che dovrebbe portare Fredy Guarin al Jiangsu Suning ha avuto una decelerata: il centrocampista dell’Inter vuole maggiori garanzie bancarie a tutela dello stipendio al club cinese prima di mettere la firma sul contratto. Non solo, ha anche dato un ultimatum, 2 giorni per eseguire quanto richiesto. Questa cosa però rallenta tutto il mercato nerazzurro, perché i 18 milioni di euro dell’eventuale cessione del colombiano sarebbero reinvestiti subito. Oggi scade la clausola da 15 milioni di euro per Roberto Soriano, ma i buoni rapporti con la Sampdoria non dovrebbero far lievitare il prezzo. Per Soriano è pronto un contratto quinquennale da 1,6 milioni a stagione. Resta anche Eder in ballo con i genovesi, ma l'operazione qui è molto più difficile: ballano 4 milioni tra domanda e offerta. Da non sottovalutare un'accelerata per Ezequiel Lavezzi, il cui procuratore ieri ha incontrato a Londra il Chelsea. L’operazione è dificile, ma dal punto di vista economico, sarebbe meno costosa dell’operazione Eder: il Paris Saint-Germain chiede 6 milioni, il Pocho un biennale da 4,5 milioni di euro. Non solo attacco per i nerazzurri: per la difesa cìè l'offerta di 2,5 milioni di euro al Marsiglia per Rolando, ma i francesi rilanciano e ne chiedono 4 oltre a dire che prima dovranno trovare un sostituto. Se non dovesse arrivare Rolando pronti Dussenne oppure De Maio. Il rallentamento causato da Guarìn coinvolge anche Gnoukouri: il centrocampista ivoriano aspetta solo il via libera dell’Inter per trasferirsi al Genoa in prestito per 18 mesi con diritto di riscatto e controriscatto. Sul fronte uscite anche Jonathan Biabiany che potrebbe essere ceduto in prestito, se arrivasse un nuovo esterno. Torna di moda l’interesse per Granit Xhaka, centrocampista del Borussia Moenchengladbach valutato 25 milioni di euro: le due società si sono parlate e l’Inter vuole capire se l'operazione è possibile o se può trattarlo in prestito con obbligo di riscatto.