mercato nerazzurro

Salah, l’Inter ha chiamato il Chelsea lunedì. Vuole chiudere a…

L’Inter non si ferma, anzi raddoppia. Dopo avere messo a segno il colpaccio Kondogbia, la società nerazzurra sta lavorando in maniera molto forte su Salah tanto che, in Inghilterra danno l’affare giù per fatto e parlano di un accordo tra...

Riccardo Fusato

L’Inter non si ferma, anzi raddoppia. Dopo avere messo a segno il colpaccio Kondogbia, la società nerazzurra sta lavorando in maniera molto forte su Salah tanto che, in Inghilterra danno l’affare giù per fatto e parlano di un accordo tra l’Inter e il Chelsea per il prestito di Salah a 2 milioni più riscatto a 23. Le cifre sono anche plausibili, lo è meno il tempismo. Perché la Fiorentina crede ancora di convincere l’egiziano.Chiaro che la società viola sta facendo di tutto per trattenere il giocatore a Firenze ed ora spera che il nuovo tecnico Sousa faccia un gran lavoro di convincimento ma intanto la posizione interista è lampante; l’interesse, già noto da gennaio, è stato riproposto al Chelsea lunedì della settimana scorsa con una telefonata nella quale si chiedevano delucidazioni su tutti i dettagli dell’accordo. Su Salah non serve l’ok del Mancio, lo aveva dato ampiamente a gennaio e poi ha verificato sulla propria pelle la bontà del giocatore (gol decisivo al Meazza il 1° marzo proprio contro l’Inter). Fassone e Ausilio predicano calma, vorrebbero sistemare prima qualche uscita. I contatti continui sono dovuti anche a questo: l’Inter non vorrebbe perdere una sorta di priorità che avrebbe ottenuto con il corteggiamento di Mancini. Il Chelsea e Josè Mourinho sanno bene quanto i nerazzurri puntino sull’egiziano. La trattativa non è semplice perché prima dev’essere sistemata la questione con Firenze e poi si potrà intervenire anche per non passare come la società che ha indotto Salah a lasciare i viola. Sono giorni di diplomazia pura, in cui l’Inter spera che il distacco tra il giocatore e la Fiorentina avvenga nella maniera meno dolorosa possibile. E in tutto questo periodo si stanno studiando i numeri.

Perché, secondo la Gazzetta dello Sport, il prestito oneroso è una buona strada da percorrere e l’obbligo di riscatto intorno ai 22-23 altrettanto (con i buoni uffici si può scendere anche intorno ai 20). In chiusura, non va tralasciato il fatto che sul giocatore non ci sono solo Fiorentina e Inter: anche all’estero hanno chiesto e continuano a chiedere di restare aggiornati.