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Berni: “Karamoh? Mi fa tanti gol, si toglierà molte soddisfazioni. Noi uniti, i risultati…”

Il portiere nerazzurro è stato protagonista della nuova puntata di Drive Inter

Sabine Bertagna

Tommaso Berni, portiere nerazzurro, si è raccontato nel corso di una nuova puntata di Drive Inter:

La guida?Ho giocato e guidato anche in Inghilterra. Social? Sì mi piacciono, oggi se ne fa un uso troppo smodato. Quello che uso di più è Instagram che uso come un diario. Per raccontare come mi piace. Non lo uso tutti i giorni, quando mi capita di fare determinate esperienze, un concerto, mi piace. Sono un appassionato di musica, di arte e mi piace tanto leggere. C'è un album di Jimmy Hendrix, una particolare versione, difficilissimo da trovare. Mi auguro di riuscire a trovarlo un giorno.

Karamoh? Quanti gol mi fa? Tanti. Un grande giocatore, un bravissimo ragazzo e sono convinto che si toglierà tante soddisfazioni, ha grandi qualità.

Capelli - Sono tanti anni che i capelli se ne sono andati, mi faceva piacere ricordarlo. Ero un ragazzino. Avevo una bella chioma folta, li ho portati anche lunghi ma sono durati poco.

Valentino Rossi? Sono di Firenze, ho vissuto lì fino ai miei 8 anni. La mia prima vera infanzia l'ho vissuta a Borgo San Lorenzo, proprio vicino ai motori. Si andava al Mugello a vedere il Motomondiale. Valentino per me era, come lo è adesso, un idolo. Mi è sempre piaciuto. Di recente ho parlato anche con Petrucci, che è un altro che amo tantissimo. L'ho anche invitato alla Pinetina. Il mio primo contratto all'Inter lo firmai il giorno 23 allora dissi perché non prendere il 46, cioè il doppio (doppia fortuna).

Esperienze all'estero - L'esperienza in Inghilterra è stata la più importante a livello calcistico e personale. Un'esperienza di crescita. Avevo 18 anni. Mi videro ad un torneo nazionale U19. Presi l'opportunità al volo. Ho sempre avuto la propensione ad andare all'estero. A Londra mi sono trovato di colpo in mezzo al mondo: lingua nuova, persone da tutto il mondo, una crescita importante. Sono uno che si ambienta facilmente. Mi sorprese che in soli 4 mesi imparai la lingua bene. Me ne accorsi perché andando al cinema ridevo delle battue. Quando posso cerco di guardare film in madrelingua. Se uno conosce la lingua è meglio. Mi piace viaggiare. tantissimo. Non ne posso fare a meno. Il posto più bello? Il viaggio in Messico, Cambogia e Thailandia. Viaggi ricchi, esperienze uniche. 

Arte - A casa mia nessuno è grande appassionato. Sono collezionista. E' successo una decina di anni fa. Un mio compagno U21 era appassionato mi portò a qualche mostra. Mi resi conto di avere una certa sensibilità. Un'infarinatura generale ce l'ho. Mi piacerebbe avere appeso qualcosa a casa dei mostri sacri. 

Musica - Ascolto di tutto, mi piacciono gli anni '60-'70. Genere rock, il punk, l'elettronica, adoro anche il jazz. Anche un po' di musica italiana. Non mi piace l'hip hop. Amo i Pink Floyd e i Led Zeppelin. L'album  "The Dark Side of the Moon" è il mio preferito in assoluto. Colleziono vinili, ne ho più di 200. Quando ne trovo uno che mi piace lo prendo. Basta che si senta. Subsonica? Li ascolto da tantissimo tempo, da quando sono usciti.

Al mio fianco per un viaggio?Vorrei Jim Morrison. Prima di essere un artista era veramente un poeta. Scriveva delle canzoni con testi importanti. Sarebbe divertente sapere che cosa gli girava per la testa. 

Calcio moderno - Il calcio è cambiato tanto. E' sempre più veloce, i ritmi sono più alti, i giocatori a livello fisico sono cresciuti tanto. Stare al passo delle grandi squadre in Europa è tosta. Il calcio ha fatto uno step superiore.

L'Inter - Essere uniti è fondamentale. Il legame che si crea nello spogliatoio se riesci a portarlo anche fuori aumenta. Non a caso ogni componente, chi gioca e chi non gioca, si aiuta a vicenda. Poi i risultati vengono. La fortuna te la crei e si crea anche in queste piccole cose.

(Inter TV)

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