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Bilancio Inter, le cessioni non coprono gli acquisti. Crescono compensi e…

Suning ha deciso comunque di regalare agli interisti Gabigol e Joao Mario. Calcio e Finanza racconta come i loro arrivi impatteranno sui conti nerazzurri

Eva A. Provenzano

Joao Mario e Gabigol non se li aspettava nessuno. Sembravano più sogni di mercato che altro. Invece Suning ha deciso di intervenire sul mercato e ha fatto i botti. Non solo sono rimasti giocatori come Icardi e Brozovic che sembrava dovessero andare via, ma sono arrivati anche acquisti che hanno rinforzato la rosa di De Boer. Calcio e Finanza ha analizzato quali saranno le conseguenze sul bilancio.

A TITOLO DEFINITIVO – Se prima la strategia di Ausilio era quello di cercare giocatori che i club potessero cedere in prestito, questa è stata l’estate degli acquisti a titolo definitivo.

GLI ACQUISTI – Banega è arrivato a costo zero. Il suo stipendio è di sei mln lordi all’anno. Anche Erkin era arrivato a parametro zero poi è finito al Besiktas perché De Boer non lo ha considerato una priorità: lo stipendio lo pagherà il club turco interamente. Il cartellino di  Ansaldi è stato valutato attorno 9.8 mln: 2 pagati subito e 7.8 sono i soldi del cartellino di Laxalt che è finito al Genoa. E’ stato preso Caprari, che resta ancora un anno al Pescara. C’è da registrare inoltre il riscatto di Brozovic: ne erano stati dati solo 3 alla Dinamo Zagabria e ne mancavano 5 per avere il giocatore in maniera definitiva.

 Tabella di CALCIO E FINANZA

I COLPI – Candreva, Joao Mario e Gabigol sono costati in tutto novanta mln. Il centrocampista portoghese peserà 14 mln sul bilancio del club nerazzurro. “A livello di bilancio, l’impatto totale dovrebbe essere di circa 50 milioni, di cui quasi 24 come maggiori ammortamenti e 28 per i nuovi stipendi”, scrive il sito sportivo-economico.

CESSIONI –L’unica vera cessione dell’estate nerazzurra è stata quella di Laxalt, rientrata nell’affare Ansaldi, che, stando alle indiscrezioni, sarebbe valsa una plusvalenza di poco meno di 7 milioni di euro per le casse nerazzurre. L’altra plusvalenza rilevante dovrebbe essere stata quella per la cessione di Biraghi al Pescara, affare che invece rientrava nell’operazione per Caprari”, si legge nello stesso articolo.

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Telles e Ljajic erano arrivati in prestito, si risparmierà sui loro stipendi. Juan Jesus e Dodo sono stati ceduti con l’obbligo di riscatto a 8 e 5 mln. Il riscatto del centrale della Roma è legato al raggiungimento di alcuni obiettivi. Dodò sarà una minusvalenza. Dai prestiti dei due calciatori l’Inter incasserà tre mln in tutto. “L’impatto positivo sul bilancio si dovrebbe aggirare intorno ai 25 milioni di euro: sostanzialmente, la metà di quanto dovrebbero pesare gli investimenti. Gli stipendi dovrebbero essere cresciuti di circa 17 milioni, mentre gli ammortamenti intorno ai 22. Un disavanzo generale che, con riferimento al Fair Play Finanziario, dovrà essere colmato eventualmente con cessioni a gennaio o con la mano del Suning”, chiude Calcio e Finanza.

(Fonte: Calcio & Finanza)