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Fassone: “Ecco perché ET mi ha mandato via. Dolori per tutti quando l’Inter…”

L’ex direttore generale dell’Inter, Marco Fassone, ha parlato, ai microfoni di Radio Sportiva per commentare la gara di ieri sera tra Napoli e Inter ma non solo. Ecco le sue parole:”Quella di ieri sera è stata una gara speciale per me:...

Riccardo Fusato

L’ex direttore generale dell’Inter, Marco Fassone, ha parlato, ai microfoni di Radio Sportiva per commentare la gara di ieri sera tra Napoli e Inter ma non solo. Ecco le sue parole:”Quella di ieri sera è stata una gara speciale per me: vederle al primo e al secondo posto mi riempie di piacere. Mi sono sembrate due squadre molto diverse, per anima e caratteristiche, ma sono le due che meritano più delle altre di stare lassù in testa alla classifica".

Sull´Inter: "Credo che l´Inter, tra le prime tre squadre della classifica, sia quella che si sia distinta per carattere, personalità e fisicità. È ancora un po´ sotto alle altre sul piano del gioco, ma il Napoli ieri in campo aveva un solo giocatore nuovo, mentre l´Inter ne aveva almeno 6-7. Ha bisogno di un po´ più di tempo, ma quando Mancini troverà un po´ più di gioco, saranno dolori per tutti, Il mio addio? Mi sarebbe piaciuto finire almeno la stagione però questo è il calcio. Ho cercato di fare al meglio il mio lavoro ma capisco il presidente Thohir. Ha voluto cambiare qualcosa dopo tre anni. L'Inter è la squadra con più carattere e fisicità. Come estetica di gioco è un po' sotto ma ha bisogno di tempo perché sono arrivati molti giocatori nuovi dal calciomercato".

Nessun desiderio di rivalsa per il congedo dall'Inter: "Al di là del dispiacere e della amarezza personale, durata uno o due settimane, chi occupa posizioni di responsabilità può essere oggetto a queste altalene. Il presidente ha preferito affidare a un'unica persona il comando della società. Io ho cercato di fare al meglio il mio lavoro, ringrazio Moratti prima e Thohir dopo per l'opportunità, faccio un in bocca al lupo. Finora l'Inter si è contraddistinta per carattere, è sotto per piacevolezza estetica del gioco, ma il Napoli ha un solo giocatore nuovo, Reina a parte, l'Inter sette. Quest'anno l'obiettivo è la Champions League".