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L’Inter torna matematicamente in Europa dopo un anno senza coppe

Mancini e i suoi ragazzi non possono scendere oltre il quinto posto dopo la sconfitta del Milan a Verona. Dovranno tentare di restare quarti nelle ultime tre partite

Eva A. Provenzano

L'Inter l'anno prossimo giocherà in Europa. Quasi certamente non sarà la Champions, se si considera che la Roma ha battuto il Napoli nello scontro diretto, ma sarà Europa League. Il Milan è sesto adesso, il Sassuolo è alle calcagna dei rossoneri: gli emiliani sono a meno uno dalla squadra di Brocchi e ci sono tre partite da giocare. I nerazzurri affronteranno Lazio, Sassuolo e Empoli, ma non c'è più il rischio di arrivare settimi o sesti.

Se le ultime tre partite non andranno come vorrebbero Mancini e la sua truppa, e se anche la Fiorentina riuscisse a fare meglio (i viola nelle ultime tre gare affronteranno Chievo, Palermo e Lazio), si potrebbe arrivare quinti: i rossoneri, ora sesti, pur vincendo tre partite consecutive non arriverebbero ai 64 punti collezionati finora dalla rosa interista, resterebbero a 62. Il quarto posto porta direttamente ai gironi di Europa League, il quinto anche se la Coppa Italia la vincerà la Juventus. Altrimenti, l'Inter dovrà cercare di arrivare ad ogni costo quarta per evitare il doppio preliminare, che sarà la spada di Damocle della quinta (se la Coppa Italia la vincerà il Milan) o della sesta (se la Coppa andrà ai bianconeri).

Dunque l'Inter, dopo un anno senza Coppe (ultima in Europa gli ottavi di finale del 2015 contro il Wolfsburg), tornerà nella prossima stagione a competere per tre competizioni.