Luis Suarez sente puzza di bruciato. Il centravanti del Barcellona, non inserito da Bartomeu tra gli incedibili del club, parla chiaro in un'intervista a El Pais e non nasconde tutto il suo fastidio per certe voci.
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Suarez: “Se il Barcellona non mi vuole, me lo venga a dire. Resterei anche da riserva”
Il centravanti del Barcellona, non inserito da Bartomeu tra gli incedibili del club, parla chiaro in un'intervista a El Pais
"Si parla di alcuni nomi fatti dal presidente, di possibili partenze, ma nessuno mi ha detto che vogliono fare a meno di me. Se è questa la loro intenzione, allora i responsabili di questa scelta vengano a parlare direttamente con me. Anche io voglio il bene del Barça e al momento la mia idea è di restare qui se il club lo vuole. Koeman? Non l'ho sentito".
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"Quando si perde in quel modo le responsabilità sono di tutti. Nessun può mettere in dubbio il mio impegno per questa squadra e io spero che continuino a puntare sul mio contributo, sento l'affetto della gente che mi ha sempre dato grande forza e, come sempre nella mia carriera, accetterei anche di non avere il posto assicurato, io so che posso dare ancora molto a questo club. L'ho sempre accettato, la competizione fa bene.
Lo scorso anno si davano Kroos e Modric per giocatori finiti, di Ramos disastroso dopo l'eliminazione con l'Ajax, ora sono di nuovo considerati i fenomeni di un Real tornato leggendario. Credo manchi equilibrio, coerenza, si cercano solo colpevoli dopo una sconfitta. Messi? Io sono amico di Leo e ne sono orgoglioso, è una persona fantastica".
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