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Tronchetti: “Nuova epoca alla Moratti, con Suning si può. Icardi big e Gabigol sarà…”

Il dirigente della Pirelli ha parlato a margine della presentazione del brasiliano

Eva A. Provenzano

Marco Tronchetti Provera, dopo la presentazione di Gabigol ha parlato ai microfoni dei giornalisti tra i quali l’inviato di FCINTER1908.IT. Ecco le sue parole: “Questa coincidenza con i 40 anni di Ronaldo colpisce”.

-Che sensazione si porta di quell’Inter fino all’arrivo di Gabigol?

Sono stati venti anni di passione con una squadra pazza che ci ha dato tante soddisfazioni, anni che ho condiviso con Massimo Moratti ogni settimana una nuova esperienza e sempre dei grandi sogni. E questa Inter può riportare i tifosi a sognare.

-Oltre all’arrivo di grandi giocatori cosa la fa ben sperare?

Credo che la volontà della famiglia Zhang di essere vicino alla squadra sia la cosa migliore. La presenza di Steven è importante, la squadre hanno bisogno di una società vicina. Nel calcio si comincia ogni tre giorni, ogni settimana, per ricominciare ogni tre giorni servono energie e serve che la società sia presente.

-Il giorno della presentazione di Suning l’abbiamo vista raggiante come non mai. Col senno di poi visto il mercato è cambiato molto rispetto a prima con Thohir…

Mi sembra ci sia la volontà di riportare l’Inter ad alto livello dove l’aveva portata Moratti e dal primo giorno Suning si è presentata come la continuazione della tradizione di Moratti. La presentazione che hanno fatto in Cina e a Milano era la presentazione dell’Inter di Moratti e questo è il mondo giusto di avvicinare l’Inter. Perché quella è la storia dell’Inter.

-Dall’addio di Moratti si è sempre detto che mancava una società forte presente a Milano e lei ha sottolineato la presenza di Steven…

Il calcio è fatto di continue emozioni molto complesse, se l’allenatore e la squadra hanno a fianco la società le difficoltà sono minori.

-Avete individuato in Gabigol le potenzialità di uomo-immagine?

E’ un giovane dal grande talento quindi si unisce agli altri talenti che ha l’Inter, ricalca la nostra anima brasiliana ed è anche in Brasile a rappresentare la nostra anima brasiliana, rappresenta anche lì l’Inter che conquista i cuori degli appassionati.

Cosa pensa dell’esordio dell’Inter di de Boer?

E’ una persona seria che sta facendo bene il suo lavoro, il campionato a lungo, ci sono le premesse per fare bene.

-Immaginava una partenza così di Icardi?

Lo considero un grande campione, lo considero il più bravo centravanti che c’è oggi al mondo, questa è una mia opinione, e sta diventando il vero leader dell’Inter e il capitano. Questa è la parte entusiasmante dell’inizio di Icardi, la passione che ci sta mettendo nel trascinare la squadra.

-L’Inter adesso può lottare per lo scudetto?

In questa fase tutti possono lottare per lo scudetto. Direi che sbilanciarsi ora non ha senso.

(Fonte: FCINTER1908.IT, dall'Auditorium Pirelli Andrea della Sala)