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Ag D’Amico: “Ha qualità e rapidità, può arrivare dove vuole. L’Inter e Baccin…”

Il giovane attaccante esterno attualmente è protagonista nella Berretti dell'Inter

Francesco Parrone

Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, è intervenuto il noto agente Giuseppe Accardi, per parlare di Felice D'Amico, giovane attaccante approdato all' Inter la scorsa estate dal Palermo:

Partiamo dall'attualità: pochi minuti nella Primavera dell'Inter, gioca soprattutto nella Berretti.

"E' una scelta ben precisa. Lui aveva bisogno di crescere e di adattarsi a un ambiente nuovo. Credo sia stata la decisione più intelligente e saggia".

Quali sono le sue caratteristiche?

"Lui è un attaccante esterno. Ha una qualità incredibile e una rapidità di gambe eccezionale. Oggi sono pochi i giocatori in Italia in grado di saltare l'uomo e lui sicuramente ha questa capacità".

Come l'ha scovato?

"A Palermo per me è facile, sono di Palermo e ho un sacco di gente chi mi informa sui migliori. E quando l'ho visto di persone me ne sono innamorato subito. Aveva bisogno di crescere culturalmente perché questo è un aspetto importante per capire che il mondo del calcio non è diverso da quello del lavoro. Per questo motivo gioca nella Berretti: deve capire che il calcio non è un divertimento, ma è un lavoro".

Ruolo importante nella sua crescita l'ha avuto Baccin, attuale vice-ds dell'Inter.

"Baccin l'ha avuto a Palermo e ha seguito la sua storia. E' un ragazzo come tanti di quelli in giro per Palermo perché viene da una storia un po' difficile. Una persona importante nella sua crescita è stata Iginio Lo Bianco, che all'età di 8-9 anni l'ha accolto nella sua famiglia e l'ha tirato via dalla strada. E da lì è un po' partito tutto. Poi Baccin l'ha preso e l'ha portato nel convitto del Palermo a 12-13 anni".

Dove può arrivare questo ragazzo?

"Se lui continua a crescere e capisce che si cresce solo tramite il lavoro e il sacrificio può arrivare dove vuole. Tutto dipende solo ed esclusivamente da questo. Ha iniziato a capire che il calcio non è un gioco fatto da singoli e di strada. La cosa più importante è stata andare via da Palermo perché è una città che non aiuta a crescere e vizia i giovani".

In conclusione: c'è un giovane che si sente di consigliare?

"Non è un mio assistito, ma il Palermo ha un giocatore veramente forte: Si tratta di Antonino Gallo, terzino sinistro classe 2000".