Non ha voluto parlare di Calciopoli ("La mia posizione su quanto è successo è sempre la stessa"), ha preferito parlare della sua Juventus, per fare un punto all'indomani dalla finale persa con il Barcellona e dopo una stagione che ha portato alla vittoria dello scudetto e della coppa Italia. Poi Andrea Agnelli ha avuto modo di rispondere ad una domanda sul calcio italiano e su come si trova con i club a capitale straniero (Inter e Roma.ndr). La domanda era "Sul campo hanno lasciato un segno scarso, ma politicamente che segnali stanno lanciando?". Questa la risposta del presidente bianconero: "Non ho mai nascosto la rivalità sul campo con la Roma, c'è la voglia di prevalere uno sull'altro, ma con Pallotta siamo in sintonia sullo sviluppo del calcio italiano. Simile è il ragionamento con Erick Thohir, lui ha investimenti anche in America, solo che lì il sistema è chiuso e non aperto. Sullo sviluppo di un progetto per il calcio italiano mi trovo in sintonia. Si fa fatica a farle pasare queste idee a volte, ma le portiamo avanti sperando di poter convincere la maggioranza che esiste e può esistere un calcio migliore in Italia rispetto a quello attuale. Un calcio che ambisca ad essere il numero uno, oggi è il quarto al mondo ma eravamo i numeri uno e per tradizione dobbiamo puntare ad esserlo di nuovo".
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Agnelli: “Mia idea su Calciopoli è la stessa. Sintonia con Thohir e Pallotta su…”
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