ultimora

Al Giornale sono esperti di meteo: «A Genova nessuno si prende la responsabilità …»

Ora il rinvio di Sampdoria-Inter diventa un caso. Al GIornale sono evidentemente meteorologi mancati e commentano così la decisione della Protezione Civile e il Comune di Genova: «L’Inter aveva chiesto di spostarla di qualche ora. Ed era già...

Lorenzo Roca

Ora il rinvio di Sampdoria-Inter diventa un caso. Al GIornale sono evidentemente meteorologi mancati e commentano così la decisione della Protezione Civile e il Comune di Genova: «L’Inter aveva chiesto di spostarla di qualche ora. Ed era già polemica così. Invece la partita con la Sampdoria si giocherà dopo Pasqua, probabilmente il 9 o il 10 alle 18.30. E se il primo rinvio alle 20,45 di ieri sera l’aveva deciso la Lega Calcio per consentire ai nerazzurri di recuperare dalle fatiche di coppa, lo spostamento è firmato dalla protezione civile e dal Comune di Genova, preoccupati perché ieri sera era prevista pioggia. Pioggia forte, ma pioggia. Inevitabile quindi che polemiche, sospetti e veleni trovino nuova linfa nella decisione di annullare la gara. Sui siti dei tifosi e sui social network si sprecano insinuazioni legate sia al possibile aiutino concesso ai nerazzurri, sia soprattutto alle scelte imposte dalle televisioni. Anche perché ieri sera, proprio per un paio di rinvii a sorpresa, erano in programma ben tre partite, tutte con squadre di classifica e di sicuro appeal. Tra i più furibondi, ovviamente, i tifosi della Samp, che già avevano contestato la decisione di accogliere le richieste degli avversari e spostare il match in serata. Oltretutto il rinvio è stato deciso solo ieri mattina. Il Comune, che pure sabato aveva già ricevuto la comunicazione di allerta meteo, aveva preferito prendere tempo e scegliere a tempo quasi scaduto. Senz’altro quando i tifosi si erano già organizzati per adeguarsi al nuovo orario. Il fatto è che a Genova, dopo la tragica alluvione del novembre 2011 ora le precauzioni scattano alla prima perturbazione appena più insistente. In questo inverno sono stati numerosi i casi di falsi allarmi arrivati dalla protezione civile della Regione Liguria. Ma nessuno vuole prendersi la responsabilità di non imbracciare le armi quando sente gridare «Al lupo!».