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Allegri: “Inter ottima squadra, Juventus pronta. Da San Siro non si esce vivi se…”

Le parole in conferenza stampa del tecnico bianconero

Marco Macca

Una sfida determinante, ma non decisiva. Così la pensa Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, alla vigilia della gara di domani a San Siro contro l'Inter di Luciano Spalletti, definita dal tecnico bianconero un'ottima squadra. Intervenuto in conferenza stampa, Allegri ha così parlato:

NAPOLI - "Nell'ultimo periodo abbiamo fatto delle buone prestazioni, tranne che contro Crotone e Napoli. Abbiamo subito diversi gol al 90' quest'anno, bisogna essere più attenti nei momenti in cui la partita sembra finita. Mi sembra giusto dire che il Napoli è favorito, ma noi dobbiamo comunque fare il massimo per raggiungere il settimo Scudetto di fila. Dobbiamo andare in campo con attenzione e concentrazione, sono convinto che domani sera faremo una buona partita sotto tutti i punti di vista. Poi, se la palla sbatterà sul palo e andrà in porta io questo non lo so. Dopo il Napoli ci sono stati due giorni difficili, ma poi serviva guardare avanti".

DYBALA - "Sta bene, situazione normale, è un grande giocatore che ha un mese per dare un grosso contributo come tutti, in questo momento contano solo gli obiettivi della squadra. Forse tutti si aspettavano qualcosa in più, ma per lui come tutti sarà un mese importante".

FORMAZIONE - "A parte Sturaro e Chiellini sono tutti a disposizione, anche Bernardeschi è recuperato. Domani sarà una di quelle partite da giocare in 14. Mandzukic? Sta bene, probabile che domani giochi. Barzagli potrebbe giocare dall'inizio. L'altro giorno non era in grado di fare 90', aveva un problema al tendine e non volevo rischiarlo. Terzini? Giocheremo a due, senza terzini".

MADRID - "E' stata una partita a sé, giocata molto bene come tante altre. In pochi ci hanno vinto lì, specialmente 3-1. In questo momento tutti si devono mettere in discussione e devono fare qualcosa in più per arrivare allo Scudetto e alla Coppa Italia".

CHIACCHIERE - "In momenti come questo bisogna solo stare zitti e lavorare con serenità, senza perdere le certezze. Chiacchierare troppo non va bene, le sconfitte sono cose che capitano, bisogna fare un passo avanti. A livello matematico domani non viene consegnato lo Scudetto. Nel calcio in un minuto possono cambiare le stagioni. Abbiamo preso due bastonate, magari domani le daremo. I tifosi sono venuti per sostenerci in questo finale di stagione. Per quanto riguarda lo spogliatoio, dispiace sentire cose senza fondamento, che toccano la professionalità di tutti. Dobbiamo farcele scivolare addosso. Nella vita ci sono momenti in cui le cose vanno meno bene, ma questo non vuol dire che la Juve sia passata dall'essere una squadra di fenomeni ad una di brocchi".

CRITICHE - "I tifosi hanno il diritto di contestare, abbiamo vissuto una settimana di delusione. Bisogna accettare il fatto che si può perdere e che ci sono anche gli avversari. La squadra, però, è determinata a combattere e a vincere ancora. I tifosi hanno amore per la Juventus e possono esprimere dei giudizi, ma nel calcio cambiano molto in fretta. Ho sempre avuto rispetto per i tifosi, l'allenatore è sempre il primo responsabile dei risultati, nel bene e nel male. Contro il Crotone ce la siamo cercata, contro il Napoli abbiamo giocato male. Quello che conta però è domani. Come vada vada, però, è da vivere con entusiasmo. Solo così si vince lo Scudetto: l'ho detto dall'inizio che si sarebbe deciso all'ultima".

FUTURO - "La mia decisione l'ho presa un anno fa quando ho firmato il rinnovo con la Juventus. Ora dobbiamo pensare solo a questa sfida, l'Inter è un'ottima squadra".

INTER - "Spalletti ha fatto un gran lavoro, è una squadra che ha subito solo 23 gol. E' il derby d'Italia, dobbiamo dare il massimo. Sarà una partita diversa dall'andata, a Torino abbiamo giocato molto bene. Domani loro devono cercare di andare in Champions, noi di rimanere agganciati al treno Scudetto. Non dobbiamo fare conti e giocare a calcio. Lo sappiamo che San Siro sarà pieno, è sempre così. Dovremo giocare con testa, tecnica, voglia e sacrificio, fondamentali nelle grandi partite. Ora dobbiamo tirare fuori coraggio, incoscienza, spensieratezza. Sono bei momenti da vivere. Dovremo essere pronti su ogni pallone, in ogni contrasto. Bisognerà fare una partita tosta, altrimenti non se ne esce vivi da San Siro".