Alessandro Altobelli, campione del mondo con l’Italia nel 1982, è intervenuto ai microfoni di Itasportpress.it per dire la sua sull’attuale momento dell’Inter. “Spillo”, ha rilasciato anche delle importanti dichiarazioni sulla rosa attuale di Mazzarri e sul mercato nerazzurro.
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Altobelli: “Mazzarri tecnico giusto. Con Campagnaro difesa ok, ma sugli esterni…”
Alessandro Altobelli, campione del mondo con l’Italia nel 1982, è intervenuto ai microfoni di Itasportpress.it per dire la sua sull’attuale momento dell’Inter. “Spillo”, ha rilasciato anche delle importanti dichiarazioni sulla rosa...
Altobelli, con Walter Mazzarri l’Inter può finalmente tornare ai vertici del calcio italiano?
“Penso che Mazzarri sia l’allenatore giusto per questa Inter, Moratti non poteva trovare di meglio per il dopo Stramaccioni. È bravo, capace, un grande lavoratore. Mi piace anche con mette le squadre in campo, e il gioco che riesce a esprimere con gli elementi della rosa che ha a disposizione. Ovunque è andato, tra Reggina, Sampdoria e Napoli, si è sempre affermato alla grande, il suo curriculum parla chiaro. Credo che la sua caratteristica migliore è quella di saper valorizzare al massimo i propri giocatori. La società nerazzurra ha proprio fatto un affare con lui, anche perché bisogna colmare il gap con Juventus, Napoli, Milan, Fiorentina, Lazio e Roma, che al momento sono davanti a noi”.
In che reparto dovrebbe intervenire l’Inter per migliorare ulteriormente la rosa?
“Penso che con l’innesto di Campagnaro la difesa ne ha guadagnato molto, insieme a Samuel, Ranocchia e Juan Jesus formano un pacchetto arretrato di tutto rispetto. I problemi sono a centrocampo, perché c’è un evidente buco sugli esterni che va immediatamente colmato, anche perché le ali che ci sono ora non sono da Inter.”
Icardi e Belfodil sono da Inter?
“Sono giovani, con Sampdoria e Parma hanno fatto bene, non sono ancora fortissimi ma spero che in futuro diventeranno grandi. Sinceramente però, se penso che fino a qualche anno fa avevamo in rosa gente come Balotelli ed Eto’o c’è un po da scoraggiarsi”.
Zanetti e Milito stanno guarendo dai rispettivi, gravi, infortuni. Torneranno a fare la differenza come un tempo?
“Il capitano ha vinto tante partite nella sua carriera, ma quella contro l’età è destinato a perderla. Sarà dura tenere certi ritmi a 40 anni, specialmente dopo la rottura del tendine di Achille. Per Milito vale più o meno lo stesso discorso, anche se ha qualche anno in meno rispetto a Zanetti sarà comunque davvero difficile tornare ai fasti di un tempo”.
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