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Alves-Barça, è finita. Ag: “Dani è triste, ci siamo illusi fino alla fine. Si sapeva che…”

24 ore dopo l’incontro con il Barcellona, al termine del quale aveva brevemente spiegato come l’offerta del club fosse “la più bassa possibile”, Dinorah Santana, agente (ed ex moglie) di Dani Alves, ha spiegato alla stampa...

Dario Di Noi

24 ore dopo l'incontro con il Barcellona, al termine del quale aveva brevemente spiegato come l'offerta del club fosse "la più bassa possibile", Dinorah Santana, agente (ed ex moglie) di Dani Alves, ha spiegato alla stampa la situazione del suo assistito. Il suo futuro in maglia blaugrana è sempre più in bilico, perchè - dopo ben 8 anni di Barça, sempre ad alti livelli e da titolare - la proposta del club non lo può accontentare.

"Dani è triste, e io lo sono quanto lui" - ha spiegato l'agente in conferenza stampa - "Ci siamo illusi fino all'ultimo di poter continuare con il Barça, ma questa offerta ci tocca poco. Già si sapeva che non avremmo accettato certi accordi. E questa è l'ultima proposta da parte del Barça. La proposta che ci hanno fatto significa che, se Dani rinnova (per tre anni) e la prossima stagione non supera il minimo di 60 % di presenze, dovrebbe lasciare il Barcellona. Non ci aspettavamo questa offerta da parte loro, soprattutto dopo aver visto che Dani ha aspettato di poter parlare con il Barça prima di firmare con altri e dopo aver saputo che avrebbe accettato due anni di contratto senza pensare a quello che offrivano altre squadre".

"Sul tavolo abbiamo due proposte di squadre della Champions che ci offrono tre anni fissi, con più soldi e un bonus alla firma. Sapevamo che il Barça non sarebbe arrivato a questo, e nemmeno lo pretendiamo, ma nemmeno ci aspettavamo che ci proponessero un’offerta tanto bassa. In questo modo dimostrano di non valorizzare Dani, e lui per restare ha bisogno di sentirsi valorizzato. Altri possibili candidati alla presidenza del Barça mi hanno detto che loro avrebbero fatto un’altra offerta, ma credo che non potremo attendere fino alle elezioni, perché gli altri due club ci chiedono di prendere una posizione e sono irritati perché Dani sperava ancora di parlare con il Barça. Dani ha passato alcuni periodi difficili in questa stagione, che credo debbano essere collegati con questa situazione: psicologicamente lo ha colpito. Ha preoccupato anche me, perché oltre ad essere il suo agente, lui è il mio ex marito e il padre dei miei figli: perciò, psicologicamente mi colpisce tornare a casa ogni volta e vedere i miei figli piangere chiedendomi se il loro papà se ne andrà in un'altra città. Vi ho convocato qui per chiarire quale fosse la situazione, senza fraintendimenti e senza che nessuno potesse dire che Dani è un avaro”