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Anche la magistratura svizzera indaga sul calcioscommesse italiano

Nei giorni scorsi, al tribunale di Cremona è arrivata una maxi rogatoria internazionale avviata dalla procura di Berna Mittelland. Gli investigatori, leggendo quel documento, hanno capito su cosa stanno indagando i magistrati elvetici: il tesoro...

Lorenzo Roca

Nei giorni scorsi, al tribunale di Cremona è arrivata una maxi rogatoria internazionale avviata dalla procura di Berna Mittelland. Gli investigatori, leggendo quel documento, hanno capito su cosa stanno indagando i magistrati elvetici: il tesoro del calcioscommesse. La cui forma giudiziaria è quella di un gigantesco caso di riciclaggio, un fiume di euro in transito per la Svizzera attraverso il conto corrente di un giocatore italiano («un giocatore di un certo prestigio, già coinvolto nelle nostre indagini», riferisce una fonte attendibile).Principale strumento di questo riciclaggio, secondo l’ipotesi della procura elvetica, le scommesse sulle partite combinate in Europa e, in particolare, in Italia, dove l’organizzazione internazionale individuata nell’inchiesta della procura di Cremona era particolarmente attiva. Dopo aver studiato attentamente le carte delle indagini italiane gli svizzeri hanno avviato una serie di accertamenti su alcuni “personaggi chiave” e avrebbero osservato un movimento alquanto anomalo su un conto cifratoriconducibile al «giocatore di un certo prestigio». Giocatore cheCrenei prossimi giorni verrà interrogato dagli uomini della squadramobile di Cremona e dello Sco di Roma, guidati dal giudice per le indagini preliminari Guido Salvini. L'indagine di fatto conferma l’intera intuizione investigativa iniziale, quella di un’organizzazione “transnazionale” in grado di muovere giganteschi capitali ingiro per il mondo per poi investirli (e spesso anche “pulirli”) attraverso le partite combinate in Italia.