Tutti pazzi per la Serie A. Tredici offerte e due concorrenti che prima non c’erano come Eurosport di John Malone e Fox, cugina di Sky. Il fischio d’inizio per il match dei diritti tv nazionali del calcio italiano non lascia indifferenti. A confermare la presentazione delle varie offerte per i diritti dei tre campionati di serie A 2015-18 è stata ieri la stessa Lega calcio. Mediaset, Sky e Fox hanno presentato proposte per ottenere sostanzialmente tutte le partite del campionato. Eurosport solo per le partite delle 12 squadre «minori» che comprendono una delle big di serie A. In particolare, Fox e Sky hanno fatto 4 proposte: una per le partite delle prime 8 squadre in modalità satellitare, una per gli stessi match ma in digitale terrestre, una per le partite in esclusiva delle restanti 12 squadre, una per interviste, pre-gara e telecamere negli spogliatoi. Mediaset ha avanzato due proposte per le 8 squadre in modalità digitale terrestre, una delle quali è subordinata all’aggiudicazione del lotto di partite in esclusiva (pacchetto D). Viste le diverse piattaforme di appartenenza è presumibile che Sky abbia scommesso bene sulle partite in esclusiva per il satellitare anche perché, dopo aver perso la Champions League in favore di Mediaset, non può certo permettersi passi falsi. Da segnalare la totale assenza della Rai che di questi tempi, viste le discussioni con il governo Renzi sui tagli da 150 milioni, non ha nemmeno fatto un’offerta simbolica.
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Bagarre per i diritti tv della Serie A, due nuovi competitor. Tristezza Rai
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