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Balotelli, era meglio quando era peggio…

L’edizione odierna de “La Stampa”, evidenzia il caso Balotelli, sempre meno decisivo in campo, al punto che Mihajlovic, nonostante le poche punte a sua disposizione, preferisce cambiare modulo pur di non schierarlo tra i...

Alessandro De Felice

L'edizione odierna de "La Stampa", evidenzia il caso Balotelli, sempre meno decisivo in campo, al punto che Mihajlovic, nonostante le poche punte a sua disposizione, preferisce cambiare modulo pur di non schierarlo tra i titolari:

"Ora al Milan hanno una nuova paura, quella di aver esagerato con la normalizzazione di Mario Balotelli. In campo appare fin troppo “normale”, senza quei lampi istintivi e rabbiosi che caratterizzavano il suo talento. Non si vede più l’attaccante sfrontato e agonisticamente arrogante che cercava la porta da tutte le posizioni. É vero che Mario ha smesso di collezionare balotellate, arriva puntuale agli allenamenti e non crea problemi disciplinari, ma è fin troppo bravo anche in campo: si limita al compito e non tira più in porta. Il caso è talmente clamoroso che an che Mihajlovic pare essersi arreso: fu il tecnico a convincere Berlusconi a riportare Mario a Milanello, ma adesso, nonostante sia rimasto con una sola punta (Bacca) e un convalescente (Luiz Adriano), preferisce cambiare modulo (dal 4-4-2 al 4-3-3) piuttosto che puntare nuovamente su di lui per la trasferta di domani alle 12.30 in casa del Chievo. Balotelli dopo l’intervento per la pubalgia non ha dato segnali di ripresa. Ha sfruttato male le occasioni che gli sono state date dopo il grave infortunio capitato a Niang e adesso deve sperare in un miracolo per non essere rispedito a Liverpool in estate. L’Europeo, invece, è già un miraggio. Era meglio quando magari eccedeva un po’ fuori dal campo perché almeno in campo era vivo".

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