Balotelli, il fratello della Fico: “Cresci! Persone a te vicine volevano che abortisse…”

Lei lavora nello spettacolo e ama lui che fa il calciatore. Deve esserci per forza un lieto fine. Solo che questo non e' l'inizio di una soap, ma una storia vera. E si sa tante cose nella vita reale non vanno proprio come ci si aspetta...

Dopo l'annuncio di Raffaella Fico ('Aspetto un figlio da Mario') dalle colonne di 'Chi', il giornale diretto da Signorini, e la replica di Mario Balotelli che ha chiesto - tramite un comunicato stampa - la prova del dna alla sua ex compagna, arriva lo sfogo del fratello della show girl che ieri sera a 'Quinta colonna', programma di approfondimento giornalistico condotto da Salvo Sottile su Canale5, ha svelato: "Persone vicine a Balotelli hanno provato a convincere mia sorella a non portare avanti la gravidanza, lei sta male, e' molto stressata, la sua richiesta del test di paternità e' una cosa vergognosa".

Pare che la famiglia della ragazza non apprezzasse la storia d'amore con il calciatore: "Se abbiamo accettato che si frequentassero e' per amore di mia sorella - ha detto Francesco Fico - chiedo sia fatto silenzio attorno a questa storia e che si porti rispetto ad una ragazza che vuole portare avanti la sua gravidanza".

Lei stessa aveva confessato nell'intervista concessa al giornale di Signorini di essere completamente contro l'aborto. "Se l'avessi qui davanti - ha concluso il fratello di Raffaella - Direi a Mario che e' arrivato il momento di crescere e che deve prendersi le sue responsabilità per fare il padre e che lo faccia soprattutto per il bambino. Noi siamo per la famiglia, non gli chiediamo di tornare con Raffaella, ma deve farlo per il bambino".

L'ex attaccante dell'Inter nella sua nota aveva precisato che non avrebbe risposto ulteriormente ne' ad un'eventuale replica della sua ex compagna ne' di chiunque altro avesse parlato per lei: "Perché tutta questa pubblicità e' inutile, non dirò altro in merito". Poi aveva aggiunto proprio quella frase: "Voglio le prove della paternità". Qui non e' Hoolywood.