B.Carbone: “Strana un’Inter senza Moratti. Mi auguro che Thohir possa…”

Da ex numero 10 dell'Inter di Massimo Moratti, Benny Carbone parla a Itasportpress.it del passaggio di consegne del club meneghino alla holding guidata dal tycoon indonesiano Erick Thohir. Carbone fu il primo numero 10 acquistato dall'ormai ex patron nerazzurro nella stagione 1995/96 nel dopo Pellegrini.  

Benny, che sensazione hai provato all'annuncio del passaggio a Thohir?"Da ex calciatore, tifoso ed amante del calcio è strano immaginare da oggi un'Inter senza Massimo Moratti. Per noi che abbiamo giocato nel club nerazzurro e abbiamo conosciuto la persona non pensavamo mai che un domani potesse cedere la società considerato amore e passione che metteva a disposizione della squadra. Per portare l'Inter al top, nella stagione 2010, ha speso tanto, ha fatto sacrifici e ha amato questi colori, dimostrando un grande attaccamento."

Cosa ti aspetti dall'arrivo di Thohir?"Beh, il progetto di Thohir mi auguro sia ambizioso. Dieci anni fà era difficilmente ipotizzabile che Moratti cedesse la società, soprattutto che dall'Indonesia potesse arrivare il nuovo proprietario. Mi auguro che la nuova holding abbia un progetto definito che possa portare l'Inter ai livelli di qualche anno fà tra i top club d'Europa. E' anche ovvio che se Thohir e soci hanno acquistato il 70% dell'Inter abbiano in mente qualcosa di veramente importante."

Thohir ha detto che vorrebbe un giocatore indonesiano, forse alludeva a Nainggolan?" Thohir, come tutti coloro che acquisiscono una nuova società, prenderà uomini fidati e persone e che conoscono il loro modo di operare. Nainggolan è un grande giocatore, i nerazzurri lo hanno seguito in estate e forse c'è anche la volontà di Thohir di acquistarlo. Farebbe sicuramente comodo a Mazzarri."

Modello Arsenal per la nuova Inter. Cosa ne pensi?"Investire sui giovani è senza dubbio un motivo in più per credere nel progetto di Thohir. L' Inter ha attuato questa politica già in estate acquistando i vari Icardi, Belfodil, Taider e valorizzando ulteriormente Kovacic. Il vivaio ed i giovani sono fondamentali per la crescita delle future squadre."