L'Inter torna a sperare per l'Europa League. L'ex nerazzurro, Giuseppe Bergomi, dalle pagine della Gazzetta dello Sport, non sembra sorpreso: "La vera sorpresa è che un’Inter in grado di arrivare in Europa League... non è una sorpresa. Se una squadra ha un allenatore come Roberto Mancini e giocatori come Handanovic, Icardi, Guarin, Palacio, Shaqiri, Brozovic e potrei aggiungerne altri, è logico pensare che possa giocarsi un posto in Europa. Per la qualità della rosa, la squadra dovrebbe stare più in alto rispetto alla posizione in cui si trova ora. Ha ragione Mancini in questo. Ed è anche per questo che credo che la rimonta sia possibile.
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Bergomi: “EL danno per FPF? Meglio l’Europa, sempre. La vera sorpresa è che…”
L’Inter torna a sperare per l’Europa League. L’ex nerazzurro, Giuseppe Bergomi, dalle pagine della Gazzetta dello Sport, non sembra sorpreso: “La vera sorpresa è che un’Inter in grado di arrivare in Europa League…...
L’entusiasmo è quello tipico di momenti in cui tutto ti va bene e pertanto va sfruttato fino in fondo. Non sarà facile comunque. Perché il destino è nelle mani anche di chi precede l’Inter. La Fiorentina sembra la squadra più in difficoltà nel gruppo. Eppure Mancini non dovrebbe (e sono certo che non lo farà) sottovalutare le due squadre che lo precedono. Il Genoa crede quanto l’Inter alla rimonta perché oltre nelle proprie qualità può confidare in quello spirito di rivalsa cercando di riprendere la Sampdoria. E il Torino di Giampiero Ventura sta bene, gioca un bel calcio, ha l’ottimismo dalla sua. A questo punto della stagione poi subentrano altri elementi.
Non vale solo la qualità della rosa, ma il modo di scendere in campo, come si affrontano gli avversari, l’atteggiamento. E la positività dell’Inter, che è figlia della filosofia di Mancini, continua a vivere in casa nerazzurra. La sua prerogativa principale è sempre stata quella, ovvero crederci sempre. Si è così creato un meccanismo per cui adesso è quasi meglio stare dietro, inseguire. Perché chi ti precede potrebbe avere un calo di tensione, un inciampo e mollare un po’. L’altro lato di una situazione come questa è che se insegui, non puoi fermarti. A poco più di un mese dalla fine del campionato pareggiare o perdere un incontro vuol dire buttare tutto, sentirsi crollare il mondo addosso. A partire da questa sera, la vittoria è d’obbligo per continuare a crederci e tenere tese le squadre che sono in corsa per lo stesso obiettivo. L’ingresso in Europa farebbe scattare immediatamente la sanzione dell’Uefa legata al Fair Play finanziario. Quindi ne risentirebbe il mercato, ma senza entrare in troppi tecnicismi dico che è sempre meglio fare le coppe europee. Infine, la società utilizzi queste ultime giornate per valutare bene la rosa che ha a disposizione. Le cose possono cambiare velocemente e chi era ritenuto inadeguato ieri, può tornare utile domani"
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