Fabrizio Biasin, nel suo editoriale per TMW, ha fatto il punto sul mercato dell'Inter: "L'affare-Gagliardini attende solo le firme per essere ufficializzato ed evidenzia una differenza netta nel club nerazzurro rispetto agli ultimi anni. Zhang non ha problemi a spendere i soldi, soprattutto quando si parla di giocatori giovani e talentuosi. I 26 milioni complessivi tra prestito, riscatto e bonus spesi per l'atalantino, seguono i 70 milioni spesi per assicurarsi Joao Mario e Gabigol: tre indizi fanno una prova, il tempo delle vacche magre in casa nerazzurra è terminato.
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Biasin: “Inter, finito il tempo delle vacche magre. Gagliardini ha avuto l’ok di Pioli”
L'Inter piazza un altro colpo milionario dopo Joao Mario e Gabigol
Il problema, oggi, è un altro: bisogna acquistare con logica, evitando doppioni. Gagliardini doppione non è, a scanso di equivoci. È un ancora un embrione di giocatore, ma le premesse sono ottime soprattutto per un motivo: in accordo con la società lo ha voluto il suo futuro allenatore, Pioli, che considera il ragazzo un elemento in grado di essere utile da subito alla causa. Le caratteristiche di Gagliardini sono perfette per il credo tattico del mister nerazzurro: è un predatore di seconde palle, copre ampie porzioni di campo ed ha una naturale predisposizione al gioco verticale. Pioli lo sistemerà in mediana nel 4-2-3-1, accanto a Brozovic e presumibilmente al posto di Kondogbia (con Medel, vicino al rientro, arretrato al fianco di Miranda). Fino a che punto crescerà il ragazzo non è dato a sapersi, ma la logica dietro questo acquisto esiste ed è già un passo avanti rispetto a tanti errori del passato.
Nel frattempo l'addio di Jovetic si è concretizzato in un prestito al Siviglia con diritto di riscatto a 14 milioni. Il montenegrino se ne va alzando il polverone della polemica, puntando il dito contro l'Inter che, a suo parere, non gli ha dato la possibilità di essere all'altezza. In compenso, i tifosi nerazzurri non verseranno lacrime sul suo precoce addio".
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