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Biasin: “Strama non è ancora morto. Moratti e i cinesi…”

Non sta passando un bel momento l’Inter, reduce dalla sconfitta di Siena e dall’aggancio del Milan dopo la vittoria con l’Udinese di domenica sera. I nuovi acquisti sono già nell’occhio del ciclone e nel mirino è finito...

Daniele Vitiello

Non sta passando un bel momento l'Inter, reduce dalla sconfitta di Siena e dall'aggancio del Milan dopo la vittoria con l'Udinese di domenica sera. I nuovi acquisti sono già nell'occhio del ciclone e nel mirino è finito anche Andrea Stramaccioni. L'analisi del momento nerazzurro su Tmw è stata affidata a Fabrizio Biasin, opinionista tv e caporedattore sportivo di Libero: "I soldi cinesi non ci sono e, probabilmente, non ci saranno. Problema enorme se si pensa che l'Inter ora rischia seriamente di perdere i quattrini della Champions: Juve e Napoli vanno a velocità doppia, il Milan pure, Fiorentina e Lazio sembrano più "squadre". Tutta colpa di Stramaccioni? No, ma il mister ora deve piantarla di fare come quello che cade da cavallo e ti dice bel tranquillo: "Che culo, volevo scendere". Strama, salvo tragedie, non rischia il posto: l'ha scelto Moratti, lo stima Moratti, lo paga (poco) Moratti. Certo l'Inter deve ricominciare a far punti, altrimenti l'ombra di Blanc potrebbe tornare a coprire il cielo di Appiano. Di più: scommettiamo che qualcuno nei prossimi giorni tirerà fuori la puttanata "Mourinho pensa al ritorno in nerazzurro?". Quando in casa Inter le cose vanno male quattro boiate sul buon Mou vengono sempre a galla. Stramaccioni è in clamorosa difficoltà, è vero, ma non è ancora morto. A Siena i nuovi non hanno fatto bene. Anzi, non ha fatto bene nessuno (Cassano a parte). Il giovane Kovacic se l'è cavata in qualche modo, ha qualità, e contro il Chievo capiremo se: 1) E' un pupetto col musino bagnato di latte che se la fa sotto e annega con tutta la squadra o 2) A 19 anni ha attributi sufficienti (e necessari) per tirar fuori dalla melma una squadra che è senza gioco e senza fiato".